Disastro ambientale, avvelenamento delle acque, truffa aggravata,danneggiamento di acque ed edifici pubblici, gestione illecita dei rifiuti, immissione di rifiuti in acque superficiali ed abbandono sul suolo. Sono i reati dei provvedimenti notificati ai 26 indagati emesse dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e della Procura di Nola nei confronti di imprenditori operanti nella gestione dei grandi impianti di depurazione di Villa Literno, Marcianise, Orta di Atella e Marigliano. L’intera rete di depurazione ben lungi dal fornire il contributo di bonifica delle acque diventava funzionale al peggioramento dello stesso. In generale scorie di altoforni, carcasse di animali e veicoli, balle di tessuti, solventi e scarti industriali confluivano direttamente nei Regi Lagni e di li’ nel mare del litorale tirrenico , tra la foce del fiume Volturno e Lago di Patria.
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