Attentato a Sigfrido Ranucci: le reazioni e la solidarietà del mondo dell’informazione

Ranucci

Attentato a Ranucci spaventoso, inquietante salto di qualità dopo campagna d’odio

Un attentato spaventoso che ci riporta indietro agli anni più bui. Siamo vicini a Sigfrido Ranucci alla sua famiglia dopo che nella notte la sua auto è esplosa davanti a casa. Pochi minuti prima era passata lì davanti la figlia.

Siamo certi che né Sigfrido né i colleghi di Report si lasceranno intimorire. Saremo sempre al loro fianco affinché possano continuare liberamente il loro lavoro d’inchiesta.

Abbiamo denunciato in questi mesi come la Rai abbia ridotto lo spazio a disposizione di Report e soprattutto il clima d’odio e insofferenza per le inchieste della redazione. In prima serata su Rai1 si è arrivati addirittura – da parte della seconda carica dello Stato – a definire i colleghi di Report “calunniatori seriali”, senza che né il conduttore né l’azienda prendessero le distanze. Una campagna d’odio contro il giornalismo d’inchiesta che deve finire.

A Via Teulada a Roma e nelle redazioni regionali le iniziative di solidarietà a Sigfrido Ranucci e Report.

In concomitanza con il presidio organizzato per oggi a Roma da Usigrai, FNSI, Stampa Romana, con Ordine dei giornalisti e sindacati, con tutte le redazioni della Rai, si terranno incontri nelle redazioni regionali della Rai per esprimere solidarietà e vicinanza a Sigrido Ranucci e a tutta la redazione di Report per il vile attentato della notte scorsa.

In tutte le redazioni regionali della Rai i Cdr, insieme a colleghe e colleghi incontreranno i rappresentanti della Associazioni regionali della stampa e dell’ordine dei giornalisti per ribadire l’unanime condanna di questo attentato a Ranucci che è un attacco alla libertà di informazione e a tutti i cittadini.

Esecutivo Usigrai


Oggi alle 16 presidio davanti sede Rai di via Teulada

Oggi pomeriggio (alle 16) in via Teulada sotto la sede della Rai si terrà un presidio di solidarietà a Sigfrido Ranucci con l’adesione di molte associazioni e tra queste Articolo 21. Saranno presenti Fnsi, Anpi, Slc Cgil, Rete No Bavaglio, Libera Informazione, Libera, Fondazione Giancarlo Siani, Premio Morrione e arrivano in queste ore le adesioni di molti esponenti politici, parlamentari, attivisti.

Quanto accaduto mette seriamente a repentaglio la libertà di informazione, l’agibilità della professione giornalistica e la democrazia in Italia.

Per essere al fianco di Sigfrido Ranucci e per dimostrare che per i giornalisti italiani la libertà di informazione è inviolabile.


«L’attentato a Sigfrido Ranucci riporta indietro l’orologio della democrazia»

Notte tra giovedì 16 e venerdì 17 ottobre 2025 un ordigno ha distrutto l’auto del giornalista conduttore dei Report e della figlia parcheggiate all’esterno dell’abitazione. Il presidente Fnsi, Di Trapani: «Necessaria una reazione urgente per individuare autori e mandanti». Usigrai: «Vicini a Sigfrido e alla sua famiglia». Alle 16 presidio davanti alla sede Rai di via Teulada. La solidarietà di Associazioni regionali di Stampa e Ungp.

«L’attentato a Sigfrido Ranucci riporta indietro di decenni l’orologio della democrazia in Italia. È un attentato non solo al collega di Report, ma alla libertà di informazione, all’articolo 21 della Costituzione, ai basilari principi della convivenza civile e di democrazia». Lo afferma Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, all’indomani della notizia dell’ordigno che nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 ottobre 2025 ha distrutto l’auto del giornalista e della figlia parcheggiate all’esterno dell’abitazione.

«La Federazione nazionale della Stampa – prosegue Costante – chiede che venga fatta chiarezza con rapidità su quanto accaduto. L’attentato a Ranucci mostra un salto di qualità nelle azioni contro il giornalismo. Fnsi, Usigrai, Stampa Romana organizzano per oggi alle 16 un presidio davanti alla sede Rai di via Teulada. Per essere al fianco di Sigfrido Ranucci e per dimostrare che per i giornalisti italiani la libertà di informazione è inviolabile».

L’attentato di questa notte contro Sigfrido Ranucci «è un salto di qualità», rileva il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani. «È successo – rileva – nel giorno dell’anniversario dell’assassinio di Daphne Caruana Galizia, la giornalista di inchiesta uccisa a Malta con una autobomba 8 anni fa. È un fatto che ci richiama ad anni bui del nostro Paese. È necessaria una reazione urgente per individuare autori e mandanti di questo attentato: colpire l’informazione vuol dire colpire le nostre libertà, la nostra democrazia».

Anche per l’Usigrai quanto accaduto è «ci riporta indietro agli anni più bui. Siamo vicini a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia – scrive, in una nota, il sindacato dei giornalisti Rai – Siamo certi che né Sigfrido né i colleghi di Report si lasceranno intimorire. Saremo sempre al loro fianco affinché possano continuare liberamente il loro lavoro d’inchiesta. Abbiamo denunciato in questi mesi come la Rai abbia ridotto lo spazio a disposizione di Report e soprattutto il clima d’odio e insofferenza per le inchieste della redazione. In prima serata su Rai1 si è arrivati addirittura da parte della seconda carica dello Stato – a definire i colleghi di Report ‘calunniatori seriali’, senza che né il conduttore né l’azienda prendessero le distanze. Una campagna d’odio contro il giornalismo d’inchiesta che deve finire».

Stampa Romana: «Attentato a Ranucci colpo a tutta l’informazione, mobilitazione necessaria»

L’attentato a Sigfrido Ranucci è un atto di una gravità inaudita, un attacco diretto al giornalismo d’inchiesta, all’informazione, cardine della dialettica democratica. Si colpisce e si cerca di intimidire non solo Ranucci e la redazione di Report, che con il loro lavoro incarnano la ragione e la missione della Rai servizio pubblico, ma l’intera comunità dei giornalisti, il diritto di informare e quello dei cittadini a essere informati. Contro questa violenza indecente è necessaria la mobilitazione unitaria di tutte le forze democratiche a difesa di una libertà di stampa sempre di più a rischio dopo anni di leggi bavaglio, cronisti minacciati e intimiditi, esposti alle pressioni, con un potere politico molto spesso indifferente alla tutela del diritto di cronaca, solerte invece nell’immaginare e concretizzare nuovi limiti al diritto di manifestare, di dissentire, persino di esprimere il proprio pensiero. Un clima di odio e di attacco all’informazione in cui si sono distinti persino esponenti altissimi di Governo e Parlamento, che hanno usato parole gravemente offensive proprio nei confronti di Ranucci e di Report, parole su cui oggi dovrebbero riflettere. L’Associazione Stampa Romana esprime piena solidarietà al collega vittima dell’attentato, alla sua famiglia e a tutta la redazione di Report. L’informazione libera e indipendente non si tocca.

Assostampa Sarda: «Solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia»

L’Associazione della Stampa sarda esprime solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia, al centro di un gravissimo e vile attentato. Con Sigfrido si colpisce il giornalismo e ciò che rappresenta: la libertà di stampa, la funzione essenziale dei giornalisti a tutela dei valori fondanti della democrazia. La violenza messa in campo fa tornare alla mente tempi bui e drammatici che speravamo appartenessero al passato e che vanno condannati senza appello. A Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia, ai colleghi di Report tutta la vicinanza dell’Associazione della Stampa sarda, che idealmente parteciperà al presidio organizzato dalla Fnsi, Usigrai e Stampa Romana per oggi alle 16 davanti alla sede Rai di via Teulada, per essere al fianco di Sigfrido Ranucci e ribadire, anche con la scorta mediatica, che il valore della libertà di informazione non è negoziabile.

Assostampa Ligure: atto «Atto intimidatorio vile e meschino»

L’Associazione Ligure dei Giornalisti esprime piena e totale solidarietà e vicinanza al collega Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia al centro di un gravissimo attentato. Un atto intimidatorio vile e meschino che rappresenta un chiaro attacco alla libertà di stampa e a tutto il mondo dell’informazione. L’Assostampa Ligure aderisce al presidio organizzato dalla Fnsi a Roma davanti alla sede Rai di via Teulada a difesa della libertà di informazione.

Sindacato Giornalisti Veneto: «Attentato al diritto dei cittadini di sapere»

Il Sindacato Giornalisti Veneto esprime la propria solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci per il gravissimo atto intimidatorio di cui è stato vittima, con l’esplosione della sua auto e dell’auto della figlia davanti alla sua abitazione. Un gesto inquietante che non è solo un attacco personale, ma un attentato diretto alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini a essere informati. Colpire un giornalista d’inchiesta, specialmente alla vigilia della presentazione di una nuova importante inchiesta, significa colpire l’intera categoria, di condizionare chi ogni giorno esercita un mestiere essenziale per la democrazia. Siamo certi che Ranucci non si farà intimidire e continuerà con il suo impegno civile e professionale, ma è necessario che tutte le istituzioni reagiscano con fermezza e che lo Stato garantisca protezione e sicurezza a chi è nel mirino per il solo fatto di fare il proprio lavoro. Il Sindacato Giornalisti Veneto sarà idealmente al fianco dei colleghi che oggi alle 16 parteciperanno al presidio organizzato dalla Fnsi davanti alla sede Rai di via Teulada, a Roma, per ribadire che la libertà di informazione non si tocca e che ogni attacco a un giornalista è un attacco alla democrazia.

Assostampa Basilicata: «Segnale che viene alzato pericolosamente il tiro»

L’Associazione della Stampa di Basilicata esprime solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci per il gravissimo attentato intimidatorio con due auto esplose, la sua e della figlia, davanti all’abitazione a Pomezia, di sera, mentre il collega era a casa e la scorta cessata. Un atto intimidatorio che è anche un attentato alla libertà di informazione e il segnale che viene alzato pericolosamente il tiro. Sappiamo che Sigfrido Ranucci non si farà intimidire e che persisterà nel giornalismo di inchiesta. Oggi alle 16 saremo al presidio organizzato a Roma dalla Fnsi, Usigrai e Stampa Romana, davanti alla sede Rai di via Teulada, per dimostrare che per i giornalisti italiani la libertà di informazione è inviolabile.

Sindacato Giornalisti Abruzzesi: «L’attentato a Sigfrido Ranucci riguarda ogni giornalista»

L’attentato a Sigfrido Ranucci riguarda ogni giornalista, riguarda l’informazione libera e indipendente espressa da trasmissioni come Report, riferimento del giornalismo d’inchiesta. Solidarietà al collega Sigfrido Ranucci. Il Sindacato dei giornalisti abruzzesi aderisce al presidio delle 16 davanti alla sede Rai di via Teulada in difesa della libera informazione.

Associazione Stampa Umbra: «Ferma condanna»

L’Associazione Stampa Umbra esprime la propria ferma condanna per il vile attentato ai danni del giornalista Sigfrido Ranucci, figura di riferimento del giornalismo d’inchiesta italiano. Un atto gravissimo che colpisce non solo la persona, ma l’intera comunità giornalistica e il diritto fondamentale alla libertà di stampa. Ogni tentativo di intimidazione verso chi esercita il dovere di informare rappresenta una minaccia diretta alla democrazia. La libertà di stampa è pilastro irrinunciabile di una società libera e pluralista, e non può essere messa in discussione da gesti violenti o intimidatori. Assostampa esprime piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla redazione di Report, auspicando che le autorità competenti facciano piena luce sull’accaduto e individuino i responsabili. Asu rinnova il proprio impegno nella difesa dei diritti dei giornalisti e nella tutela dell’informazione libera, indipendente e coraggiosa e aderirà al presidio indetto per oggi dalla Federazione Nazionale della Stampa in via Teulada alle 16.

Sindacato giornalisti del Trentino-Alto Adige: «Ennesimo attacco alla libertà di stampa»

Ferma condanna dell’attentato perpetrato contro le auto di Sigfrido Ranucci e della figlia, dal Sindacato Giornalisti del Trentino-Alto Adige Südtirol Journalisten Gewerkschfat. È l’ennesimo attacco alla libertà di stampa, segno che le inchieste giornalistiche hanno colpito nel segno i grumi di potere criminali oggetto delle inchieste giornalistiche del conduttore di Report. Rivolgiamo un appello ai responsabili della sicurezza affinché assicurino l’incolumità di Sigfrido Ranucci e della sua famiglia. Oltre alla scorta delle forze dell’ordine, Sigfrido Ranucci può contare sulla scorta mediatica di tutti i colleghi italiani che si stringono attorno a lui. In gioco c’è la difesa della libertà di stampa, cardine della democrazia, come più volte sottolineato con forza dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e da Papa Leone XIV.

Aser: «Passo indietro nella democrazia»

«Passo indietro nella democrazia e terribile campanello d’allarme per la libertà di stampa». L’Associazione della stampa dell’Emilia-Romagna esprime «sconcerto e preoccupazione» per l’attentato compiuto ai danni di Sigfrido Ranucci. «È un vile gesto ai danni non solo del collega di Report, ma della libertà di informazione. A questo punto – sostiene l’Aser esprimendo la massima vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia – risulta indispensabile una adeguata risposta delle istituzioni, perché l’attentato mostra un salto di qualità nelle azioni contro il giornalismo. Autori e mandanti devono essere immediatamente individuati e assicurati alla giustizia». Aser aderisce al presidio di oggi alle 16 davanti alla sede Rai di via Teulada, organizzato da Fnsi, Usigrai e Stampa Romana per essere al fianco di Sigfrido Ranucci e per dimostrare che per i giornalisti italiani la libertà di informazione è inviolabile».

Sugc: «Forte preoccupazione, ora indagini veloci»

Il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprime forte preoccupazione per l’attentato a Sigfrido Ranucci. La bomba che ha distrutto la sua auto e quella della figlia sotto casa sono un chiaro avvertimento teso a piegare e intimidire chi ha fatto sempre giornalismo di inchiesta ad altissimi livelli. Spesso Ranucci è stato oggetto di durissimi attacchi da parte di una politica irresponsabile, che non ha mai avuto a cuore la libertà di stampa, e che ha contribuito inevitabilmente a farne un bersaglio. Ci auguriamo che le indagini su quanto accaduto siano veloci e accurate e che conducano all’individuazione dei responsabili. A Ranucci e a tutta la redazione di Report va garantita la massima garanzia di sicurezza.

Ungp: «Dobbiamo difendere ad ogni costo il giornalismo d’inchiesta»

Attentato a Ranucci. Hanno fatto saltare con una bomba le sue auto. Chi colpisce Sigfrido Ranucci attacca la libertà d’informazione e il giornalismo. Dobbiamo difendere ad ogni costo il giornalismo d’inchiesta. Le istituzioni, le forze di polizia proteggano lui e tutte le colleghe e i colleghi minacciati.

Federazione Nazionale Stampa Italiana


Attentato a Ranucci: inquietante salto di qualità contro il giornalismo di inchiesta e la libertà di informazione

Solidarietà e vicinanza a Sigfrido, alla sua famiglia e alla redazione di Report.

“La bomba fatta esplodere sotto l’auto di Sigrido Ranucci vicino casa sua rappresenta un inquietante salto di qualità degli attacchi contro il giornalismo d’inchiesta e la libertà di informazione.

A lui, alla sua famiglia, alla redazione di Report va tutta la solidarietà e vicinanza del consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Siamo certi che saranno rafforzate le misure di protezione: c’è una parte delle istituzioni che protegge il giornalismo, mentre un’altra fomenta irresponsabilmente l’odio. C’è un attacco concentrico all’autonomia dei giornalisti e il ritorno delle bombe ci riporta ad anni bui della storia italiana.

Dopo gli insulti, le accuse di faziosità, le campagne di diffamazione, le aggressioni in piazza, adesso si alza il tiro: come ai tempi di Cosa Nostra, cone ai tempi delle Brigate Rosse. Chi non china la testa viene colpito.

Il Consiglio nazionale dell’Ordine intraprenderà ogni azione per denunciare minacce, violenze e intimidazioni e per contrastare questo clima di caccia al giornalismo che rischia di riportarci agli anni più bui della Repubblica.”

Lo afferma il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli commentando il grave attentato al conduttore di Report.

Ordine dei Giornalisti


Bomba distrugge l’auto di Sigfrido Ranucci

Nella notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto parcheggiata del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci.
L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto.
Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di Velletri, competente per territorio, si è attivata per le verifiche necessarie ed è stato avvisato il Prefetto.
La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento.
A Sigfrido e alla sua famiglia, alla redazione di Report tutta, la solidarietà di Articolo 21.

Articolo 21


“Attentato contro il giornalista Ranucci è un attacco alla libertà di stampa, alla democrazia contro tutti noi: saremo insieme ai cittadini la sua scorta “

La Rete #NoBavaglio esprime piena solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci, vittima di un gravissimo attentato intimidatorio davanti alla sua abitazione a Campo Ascolano. L’esplosione di un ordigno piazzato sotto la sua auto non è solo un attacco alla sua persona, ma un colpo diretto alla libertà di stampa e al diritto di ogni cittadino di essere informato.

L’ordigno ha distrutto due veicoli e danneggiato l’abitazione, con una potenza tale da poter uccidere chiunque fosse passato in quel momento. È un gesto vile, che mira a spegnere la voce di chi indaga, denuncia, racconta.

La Rete #NoBavaglio denuncia con forza questo atto criminale e rilancia l’urgenza di proteggere chi fa informazione libera. Non ci faremo intimidire. Continueremo a sostenere ogni giornalista che, come Ranucci, esercita il proprio mestiere con coraggio e rigore.

Chiediamo alle istituzioni una risposta immediata, trasparente e decisa. Chiediamo alla società civile di mobilitarsi. Chiediamo a tutte e tutti di alzare la voce: perché il silenzio è complice.

La Rete #NoBavaglio insieme ai cittadini sarà la scorta di Sigfrido Ranucci oggi domani, sempre.

La libertà di stampa non si tocca. La Rete #NoBavaglio sarà presente, ovunque serva, per difenderla.

Rete #NoBavaglio


Attentato a Ranucci. La nostra solidarietà a lui e alla Redazione di Report

Ieri notte è stato posto un ordigno sotto l’auto di Sigfrido Ranucci, parcheggiata davanti alla sua abitazione. L’ordigno é esploso. Fortunatamente non ci sono state vittime o feriti.

Tutta la solidarietà dell’Associazione Amici di Roberto Morrione e della comunità del Premio Roberto Morrione a Sigfrido, alla sua famiglia e a tutta la redazione di Report.

Il giornalismo d’inchiesta é sotto minaccia nel nostro Paese.

Va difeso e promosso.

Premio Roberto Morrione


Attentato a Ranucci. Ossigeno, un attacco sfrontato che non può restare impunito

Ossigeno esprime solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e gli da’ un forte abbraccio incoraggiandolo a proseguire nella sua coraggiosa attività di giornalista investigativo.

Un avvertimento così violento e sfrontato, contro un giornalista protetto dalle forze dell’ordine,- ha dichiarato il presidente di Ossigeno per l’informazione, Alberto Spampinato –  è una sfida alla legalità democratica, non può restare impunito come purtroppo sono state altre gravi avvertimenti rivolti ai giornalisti, molte volte, in questo paese.

Ossigeno spera che la solidarietà corale espressa oggi nei suoi confronti sia concreta, duratura senza distingui e aiuti ad accendere la luce dell’attenzione pubblica anche sulle minacce a migliaia di altri giornalisti che subiscono intimidazioni, avvertimenti, querele pretestuose più o meno gravi senza che se ne parli, senza altrettanta solidarietà pubblica, lasciando che se la sbrighino da soli.

Non dobbiamo permetterlo se vogliamo vivere in una società il cui il giornalismo possa accendere la luce anche sui fatti controversi e sgraditi al potere e agli affaristi. ASP

Ossigeno per l’Informazione


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