E’ stata rigettata la richiesta di spostare per competenza territoriale in Sicilia il procedimento a carico del fratello del boss Toto’ Riina, Gaetano, avanzata dai legali nell’ambito del processo a carico di esponenti della camorra Casalese e della mafia Siciliana sul monopolio del trasporto su gomma al Sud e il controllo del commercio dell’ ortofrutta nel Mof di Fondi. I giudici della prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Pierluigi Picardi, hanno emesso ordinanza con la quale la posizione di Riina si riunisce nel processo “madre” con 17 imputati in cui e’ coinvolto anche il figlio del boss Francesco Schiavone detto Sandokan, Nicola.
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