Tre presunti esponenti del clan Mallardo hanno ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Napoli su richiesta dei pm della Direzione distrettuale antimafia. I carabinieri hanno eseguito la misura nei confronti di Pasquale Barbato e Massimo Di Cicco presunti esponenti del clan Mallardo attivo a Giugliano nel napoletano e nei confronti di Gennaro Trammarulo, presunto appartenente al clan Licciardi attivo a Secondigliano, quartiere a nord di Napoli.
I tre arresti scaturiscono dalle indagini nate a seguito delle dichiarazioni rese dal pentito Giuliano Pirozzi ex affiliato al clan Mallardo “e sono il coronamento delle pregresse investigazioni – spiegano alla Dda – che avevano disvelato l’esistenza di una solida alleanza funzionale ad una gestione unitaria delle attivita’ estorsive e delle altre attivita’ illecite sul litorale domizio tra il clan Mallardo-Licciardi e i casalesi, in particolar modo con il gruppo Bidognetti che avevano dato vita al cosiddetto gruppo misto”.
A capo di questo gruppo misto si trovavano Giuseppe Pellegrino, lo stesso Trammarulo e Francesco Diana rispettivamente in rappresentanza delle cosche dei Mallardo, dei Licciardi e dei Bidognetti. L’attivita’ investigativa e’ stata svotla dai carabionieri del Ros (Raggruppamento operativo speciale). I tre indagati sono accusati di associazione mafiosa.



