Confiscati Bene 2.0. Restituire i beni alla comunità

Roma, 20 novembre: presentazione del portale per monitorare e raccontare la storia e la vita dei beni confiscati.

Una piattaforma per diffondere la partecipazione a chi vuole monitorare e raccontare la storia e la vita dei beni confiscati in Italia. #confiscatibene 2.0 , un percorso di trasparenza e monitoraggio civico sui beni confiscati alle mafie e ai corrotti. Appuntamento per la presentazione del Portale, martedì 20 novembre, ore 10.00 presso Sala Igea Istituto dell’Enciclopedia italiana- Piazza dell’Enciclopedia, 4 Roma.

Il portale web nazionale,realizzato da Libera , Fondazione Tim e On Data,   vuole rendere trasparenti e accessibili a tutti i dati relativi ai beni confiscati alle mafie in tutta Italia. Dalla Lombardia alla Calabria, dall’Emilia Romagna al Lazio, verranno raccontate anche le storie di monitoraggio civile, recupero e riqualificazione di tutti quei beni confiscati alle mafie e  riportati al “bene comune” nella disponibilità sociale dei cittadini.

 

Confiscati Bene 2.0

un percorso di trasparenza e monitoraggio civico

sui beni confiscati alle mafie e ai corrotti

 

20 novembre 2018

Sala Igea Istituto dell’Enciclopedia italiana- Piazza dell’Enciclopedia, 4 Roma.

 

Accoglienza e registrazione dei partecipanti

Presenta la giornata: Tatiana Giannone (segreteria nazionale associazione Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie)

10.00 Saluti introduttivi

Loredana Grimaldi, direttrice generale di Fondazione TIM; Ennio Maria Sodano, direttore dell’Agenzia nazionale dell’amministrazione e della destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; Davide Pati, ufficio di presidenza di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Presentazione e lancio del portale Confiscati Bene 2.0

Tatiana Giannone (segreteria nazionale ass. Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) e Gianluca De Martino (socio associazione Ondata)

11.00 Tavola rotonda sul tema “Trasparenza e monitoraggio civico dei beni confiscati: dalla quantità alla qualità dei dati”

Partecipano al dibattito:

Franca Imbergamo | sostituto procuratore Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo

Stefano Caponi | responsabile informatico Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata

Andrea Borruso | presidente Associazione OnData

Gianpiero Cioffredi | presidente Osservatorio sulla legalità e la sicurezza della Regione Lazio

Simona De Luca | referente OpenCoesione, NUVAP e Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Modera il dibattito:

Leonardo Ferrante | segreteria nazionale Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie

12.00 Il ruolo della cittadinanza attiva

Tre esperienze di riutilizzo di beni confiscati alle mafie:

– Cascina Carla e Bruno Caccia (Piemonte) – Noemi Tacconi (socia dell’associazione Acmos)

– Biblioteca Collina della Pace (Lazio) – Paola Tinchitella (direttrice del polo bibliotecario Collina della Pace)

– Cooperativa sociale Terre Joniche Libera Terra (Calabria) – Umberto Ferrari (membro del coordinamento Libera in Calabria)

Due esperienze di monitoraggio civico sui beni confiscati alle mafie:

– delegazione di studenti del percorso progettuale “A scuola di Open Coesione”

– delegazione di partecipanti ad un campo estivo tematico “E!state Liberi!” – Valentina Barca e Sara Capitanio (organizzatrici dei campi E!state Liberi! Sul monitoraggio civico)

Modera: Riccardo Christian Falcone (membro della segreteria regionale di Libera in Campania)

13.00 Conclusioni 

Loredana Grimaldi, direttrice generale di Fondazione TIM; Davide Pati, ufficio di presidenza di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Aperitivo di saluto con i prodotti di Libera Terra

Scarica il Programma

Appello delle associazioni: no alla vendita dei beni confiscati