Durante la seduta odierna del Consiglio regionale della Lombardia, la Presidente della Commissione regionale Antimafia, Trasparenza e Legalità, Paola Pollini (M5S), ha voluto ricordare la figura di Jole Garuti, scomparsa nei giorni scorsi.
Garuti è stata tra le fondatrici di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e ha dedicato tutta la sua vita alla diffusione della cultura della legalità democratica, soprattutto tra i giovani.
Giornalista, sociologa e direttrice scientifica del Centro Studi Saveria Antiochia Omicron, Jole Garuti ha rappresentato una voce autorevole e instancabile nella lotta contro la criminalità organizzata, con un impegno riconosciuto a livello nazionale, in particolare per il lavoro svolto nelle scuole.
Così la Presidente della Commissione regionale Antimafia, Paola Pollini (M5s): “Non ho avuto la fortuna di conoscere Jole Garuti, sicuramente ci saremmo intese. Una persona che con la sua vita ha saputo seminare quei semi indispensabili per arginare la corruzione, prima alleata delle mafie.
A Milano bastava dire Jole e tutti associavano quel nome al volto di una donna che da sempre si era impegnata con “Libera”, ma anche in diverse altre realtà.
Jole Garuti ha sicuramente lasciato un vuoto non solo nel capoluogo lombardo, ma in tutta Italia, dove era conosciuta per il suo impegno nelle scuole. Dove si recava con l’intento di passare il testimone, a raccontare di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino, ma anche di Roberto Antiochia, l’agente di polizia ucciso a Palermo insieme a Ninni Cassarà.
Per contrastare i danni della criminalità, è necessario agire in modo concreto e promuovere la legalità, cosa possibile solo se ognuno fa la sua parte. Ricordarla significa rinnovare un impegno comune contro le mafie e per una società più giusta e consapevole” conclude Pollini.
Fonte: MilanoLorenteggio.com
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