La legge voluta da Libera nel 1996 per il riutilizzo sociale dei beni confiscati si rivela ancora oggi uno strumento imprescindibile per dare nuova vita a immobili, aziende e attività un tempo nelle mani della criminalità organizzata. La strada è ancora in salita, ma in tempi di crisi ripensare alle potenzialità offerte dal settore potrebbe creare opportunità di sviluppo e sostegno, in un’ottica di impresa e di welfare. Lo scorso 1 marzo a Roma si è tenuto un importante appuntamento nazionale per fare il punto sui beni confiscati in Italia e le tante realtà del sociale che grazie a questi beni hanno potuto restituire alla collettività, servizi, attività e mettere le basi per una economia legale. La rivista “Narcomafie” edita da Libera e dal Gruppo Abele dedicata uno speciale ai risultati e agli interventi del convegno (clicca qui per leggere il nuovo numero http://www.narcomafie.it/la-
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