Decreto Sicurezza. Il senso della sonora bocciatura della Cassazione

Dl sicurezza

La Cassazione ha fatto a pezzi nel metodo e nel merito il decreto sicurezza.

Nel metodo perché il Parlamento é stato espropriato, il dibattito é stato negato, una materia così delicata per le libertà individuali e collettive é stata ritenuta di proprietà della maggioranza che, ormai, ritiene di essere proprietaria dello Stato e delle istituzioni.

Nel merito sono stati rilevati diversi profili di incostituzionalità. Per questo riproponiamo l’appello che 257 costituzionalisti, coordinati dal professor Roberto Zaccaria, hanno voluto affidare proprio alla nostra associazione alla vigilia dell’approvazione.

Ebbene, la Corte di Cassazione i punti di quell’appello li ha ritenuti non solo fondati, ma ha riportato nel testo della relazione ampi stralci di quel testo.

Nel merito, come associazione Articolo 21, abbiamo già chiesto un’ analisi più approfondita agli estensori dell’appello e alla rete di associazioni e movimenti che, sin dall’inizio, si è opposta a questo immenso bavaglio sul pensiero critico, sul diritto alla protesta e alla libera circolazione del dissenso.

Forse persino i 43 fermati a Venezia per aver “osato” contestare le invadenti nozze di Bezos sono il risultato di un clima tossico e securitario.

Questa sentenza ci dice anche che abbiamo fatto bene, sin dall’inizio del nuovo regime, a non ascoltare le voci di chi ci invitava alla prudenza, alla moderazione, al silenzio.

Spetta a ciascuno di noi alzare la voce, respingere i bavagli, difendere la divisione dei poteri, impedire la distruzione della Costituzione antifascista.

Un grazie va a chi ha voluto e sostenuto l’appello, firmato sul sito di Articolo21 da oltre diecimila tra giuristi, studiosi, ricercatori, giornalisti, rappresentanti di associazioni e comitati.

E adesso prepariamo l’esposto per denunciare alla Commissione Europea la mancata attuazione  dell’European Media Freedom Act circa la mancata tutela delle fonti, le querele bavaglio, il tentativo in atto di mettere la museruola a quello che resta del giornalismo di inchiesta.

* Coordinatore Articolo 21