Si è conclusa la prima giornata di lavori dell’Assemblea dei Delegati 2025 del Club alpino italiano, in corso di svolgimento a Catania. A Rosa Morotti, Tito Arosio (Nepal), Alessandra Prato e Camilla Reggio (Kirghizistan) il riconoscimento alpinistico Paolo Consiglio del Club alpino accademico italiano. Medaglia d’oro del Cai conferita a Guido Peano e Carlo Tavagnutti.
Si è conclusa ieri pomeriggio la prima giornata di lavori dell’Assemblea nazionale dei Delegati del Club alpino italiano, in corso di svolgimento a Catania.
L’assemblea si è aperta con il saluto di benvenuto del sindaco di Catania e della Città metropolitana Enrico Trantino. A seguire il videomessaggio del ministro del Turismo Daniela Santanchè, che ha evidenziato “il lavoro che il Cai, insieme al ministero, porta avanti per valorizzare sempre più la montagna, un asset fondamentale per il turismo”.
Hanno inviato i propri saluti, tra gli altri, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin (videomessaggio), che ha ricordato come le nostre montagne sono possenti ma anche fragili e considerato anche il contesto climatico ha riconosciuto il ruolo del Cai che con il suo impegno per gli ecosistemi alpini è una delle sentinelle dell’ambiente di questo Paese e l’On. Marco Perissa. Ha portato i saluti della Regione Sicilia l’assessore regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo Elvira Amata.
Nel corso della sessione pomeridiana è intervenuto l’On. Alessandro Panza, Consigliere del ministro per gli affari regionali e le autonomie per le politiche montane Roberto Calderoli, che ha aggiornato l’assemblea sull’iter del disegno di legge sulla montagna, in questo momento in attesa di essere votato alla Camera dei Deputati. Sempre nel pomeriggio è intervenuta il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che ha ringraziato il Cai per l’impegno che da tempo profonde per supportare l’accessibilità piena della montagna.
Don Luigi Ciotti Socio onorario del Cai
L’Assemblea ha nominato don Luigi Ciotti Socio onorario del Club alpino italiano, in quanto, recita la motivazione, “testimone nella fede, nell’impegno civico e nel volontariato, sublime atto di responsabilità, di quella montagna, immagine di cammino spirituale, che nelle Dolomiti bellunesi l’ha visto nascere e nei valori delle genti delle Terre Alte di tutta Italia lo ha appassionato al desiderio di bellezza e di infinito. Compagno di strada, combattente alle cui vette si dà piena adesione, ha saputo indicare al Sodalizio intero la via maestra per un nuovo Umanesimo dove, con Nuova Coscienza Ecologica, riscoprire l’inviolabilità della dignità umana e la sacralità dell’anima delle montagne”.
Don Ciotti in un appassionato intervenuto ha richiamato le responsabilità di costruire l’avvenire. L’avvenire – ha detto Don Ciotti – è dove noi scegliamo di andare, non è un destino ineluttabile da attendere. Di fronte ai cambiamenti climatici, il tema che oggi tocchiamo con mano non è un futuro da aspettare, ma un tempo che ci chiama a unirci, ancora di più, per camminare insieme con fiducia e con coraggio”.
Il lavori riprenderanno oggi. All’ordine del giorno l’elezione del Presidente generale e di un Vicepresidente generale.
Fonte: Planetmountain.com



