Cinque persone sono state
arrestate dai carabinieri su denuncia di un commerciante, in
grave situazione economica, che per tre anni avrebbe subito
minacce di morte ed estorsioni per debiti contratti con prestiti
a tassi usurari.
Gli arrestati sono Nicolò Russo, di 60 anni, pescatore
di Monopoli, suo figlio Giuseppe, di 39 anni, Massimiliano
Marini, 20 anni (al quale il provvedimento restrittivo è stato
notificato in carcere perchè detenuto per altri reati),
Giuseppe Fabio Cosola, di 29 anni, e Pasquale Colasuonno, di 22
anni, gli ultimi tre di Noicattaro (Bari). Per tutti l’accusa è
di estorsione in concorso; a Russo la Procura contesta anche il
reato di usura.
Dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Monopoli è
emerso che la vittima dell’usura avrebbe dovuto restituire le
somme chieste in prestito con interessi annui compresi tra il
123% e il 141,9%. Ad esempio, a fronte di 7.900 euro ricevuti,
in soli quattro mesi tra febbraio e giugno 2007, il commerciante
avrebbe dovuto restituire a Russo 9,000 euro. La situazione è
precipitata quando il commerciante non è stato più in grado di
ripianare il debito e sono scattate le minacce di morte verso la
sua famiglia.
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