Recentemente, il 27 maggio scorso, in occasione della Commemorazione della Strage di Via dei Georgofili, in Palazzo Vecchio a Firenze, a nome della Associazione tra i Familiari delle vittime della strage, è stato evidenziato il fatto che la Procura della Repubblica di Firenze, competente non solo per la strage fiorentina ma anche per tutte le altre stragi del 1993 oltre alla strage del Rapido 904, è venuta a perdere, per quiescenza o pensionamento, quei magistrati che sono stati un punto di riferimento imprescindibile per lo sviluppo delle indagini.
Proprio in virtù di questa competenza processuale allargata di detti uffici giudiziari, nonché vista la delicatezza delle indagini da loro portate avanti, l’Associazione tra i Familiari delle vittime della strage di Via dei Georgofili ha ritenuto necessario e quanto mai urgente, formalizzare una richiesta indirizzata alla Procura nazionale antimafia, Procura di Firenze e al Presidente della Repubblica (quest’ultimo nella sua qualità di Presidente del CSM).
“Affinché non venga vanificato il prezioso Lavoro svolto per anni dai vari titolari delle inchieste – riporta testualmente la lettera dell’Associazione di Via dei Georgofili – si chiede a Codeste Spettabili Istituzioni di voler provvedere al rafforzamento del Pool incaricato di dette indagini, anche ricorrendo, da parte della Procura nazionale Antimafia, alla applicazione di propri magistrati, in supporto e a beneficio della Procura di Firenze come già avvenuto in passato con i magistrati Dott. Grasso e Dott. Chelazzi“.
Come Coordinamento nazionale delle Associazioni e familiari di vittime di stragi e attentati, non possiamo che fare nostro il senso di allarme e preoccupazione espresso nella lettera sostenendo, con determinazione, la necessità che la richiesta contenuta possa essere accolta.
Non solo non possiamo consentire che, per carenza di organico o in assenza di una memoria storica dei fatti, anni di lavoro possano essere vanificati aprendo la strada a facili archiviazioni, ma soprattutto, alla luce delle sempre più evidenti connessioni tra le varie stragi, che rendono ancora più complesse le indagini, sussistendo specifiche e contingenti esigenze investigative e processuali, riteniamo fondamentale l’applicazione di magistrati con specifiche esperienze e competenze professionali.
Coordinamento nazionale di Associazioni e familiari di vittime di stragi e attentati
Firmatari
Paolo Bolognesi, Presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna
Salvatore Borsellino, Presidente Movimento Agende Rosse e fratello del magistrato Paolo Borsellino, ucciso nella strage di Via D’Amelio
Sergio Amato, Figlio del Giudice Mario Amato, ucciso dai NAR
Nunzia Agostino, Sorella dell’agente di polizia Nino Agostino, ucciso a Villagrazia di Carini
Flora Agostino, Sorella dell’agente di polizia Nino Agostino, ucciso a Villagrazia di Carini
Paola Caccia, Figlia del magistrato Bruno Caccia, ucciso a Torino dalla ‘ndrangheta
Giuseppa Catalano, Sorella dell’agente di polizia Agostino Catalano ucciso nella strage di Via D’Amelio
Tommaso Catalano, Fratello dell’agente di polizia Agostino Catalano ucciso nella strage di Via D’Amelio
Daniele Gabrielli, Vicepresidente Associazione tra i Familiari delle Vittime della strage di Via dei Georgofili
Roberta Gatani, Nipote del magistrato Paolo Borsellino, ucciso nella strage di Via D’Amelio
Luana Ilardo, Figlia di Luigi Ilardo, ucciso a Catania mentre stava per entrare nel programma di protezione per i collaboratori di Giustizia
Angela Manca, Madre dell’urologo Attilio Manca, ucciso dalla mafia
Gianluca Manca, Fratello dell’urologo Attilio Manca, ucciso dalla mafia
Rosaria Manzo, Presidente Associazione Familiari Vittime della strage del Rapido 904
Manlio Milani, Presidente Associazione Familiari Vittime della strage di Piazza della Loggia
Brizio Montinaro, Fratello dell’agente di polizia Antonio Montinaro, ucciso nella strage di Capaci
Donata Montinaro, Sorella dell’agente di polizia Antonio Montinaro, ucciso nella strage di Capaci
Nino Morana, Nipote dell’agente di polizia Nino Agostino, ucciso a Villagrazia di Carini
Stefano Mormile, Fratello dell’educatore carcerario Umberto Mormile, ucciso dalla ‘ndrangheta
Nunzia Mormile, Sorella dell’educatore carcerario Umberto Mormile, ucciso dalla ‘ndrangheta
Federico Sinicato, Presidente Associazione Familiari Vittime della strage di Piazza Fontana



