Venerdì 19 settembre nella sala convegni della Fondazione Murialdi, a partire dalle ore 17,00, si svolgerà un dibattito su “Lo schiavismo nel cortile di casa”, una riflessione, che prende le mosse dal libro “Il mio nome è Balbir”.
Il libro, scritto da Marco Omizzolo e Balbir Singh, racconta la storia di Balbir, un bracciante indiano sfruttato e ridotto in schiavitù nell’agro Pontino e documenta le condizioni disumane in cui, ancora oggi in Italia, si può essere costretti a vivere e lavorare, ma anche di come si possa lottare per la libertà e la dignità umana.
Introdurranno la discussione Marco Ormizzolo e Cesare Greco.
L’ingresso è libero.
Fondazione sul Giornalismo Paolo Murialdi
https://liberatestardi.websitefortest.uk/2024/12/16/il-mio-nome-e-balbir/



