Fra i teste, agenti dei Servizi Segreti

Mauro Rostagno

E’ in corso a Trapani la 53esima udienza del processo per il delitto di Mauro Rostagno, sociologo – giornalista ucciso a Trapani il 26 ottobre del 1988. Alla sbarra gli imputati, Vincenzo Virga e Vito Mazara. In aula oggi le deposizioni di alcuni agenti dei servizi segreti. La diretta a cura di Rino Giacalone. E’ possibile seguire la cronaca dal tribunale anche sulla pagina facebook dedicata al processo e che ha superato i cinquemila utenti

 

Ore 17.30 Galluffo Vito avv chiede di sentire Fulvio Accame su Gladio….giornalista Peter Gomez a proposito di viaggi di Cammisa in Somalia e Mogadiscio…poliziotta Conforti Maria Teresa su confidenze ricevute da Di Malta difformi a quelle riferite nel processo. Pm Del Bene si oppone a richieste difese Virga e Mazzara…d’accordo con richiesta parte civile avv Miceli..La Corte si riserva sulle richieste. Prossima udienza 26 giugno oltre ai testi oggi non sentiti anche maresciallo Gdf Sorrentino…Ulteriore udienza il 17 luglio e verrà sentito prof. Massimo Brutti sulla presenza di Gladio in Sicilia. Udienza conclusa, rinvio al 26 giugno. Il 17 luglio verrà sentita la signora Chicca Roveri.

0re 17.00 Richiesta 507 avv Ingrassia…chiede una serie di citazioni sig. Porcu Renato ex ospite Saman…incontrò Moioli Mario (angelo della notte in comunità), ora deceduto, e altri due, che gli dissero il giorno in cui rostagno aveva lasciato la comunità per andare in tv tutti in comunità sapevano che il teste non avrebbe fatto ritorno….due tre giorni prima c’era stata lite furibonda tra roveri cardella e rostagno…..altro teste maresciallo antonio vessicchio che condusse accertamenti sulla saman…sentirte erba alessandra che nel 1996 riferì che nell’estate del 1988 alcuni soggetti avevano ripreso a fare usa di droga e per questo ci fu una lite furibonda tra Genovese e Rostagno…altro teste Fontana Patrizia sui rapporti ed i comportamenti di Cardella…e poi di Bagnara Rita sula relazione tra Morrocco e Roveri – citare Salvadori Maura Francesca sul consumo di droga da parte di Giovanni Genovese. Galluffo Vito avv chiede di sentire Fulvio Accame su Gladio….giornalista Peter Gomez a proposito di viaggi di Cammisa in Somalia e Mogadiscio…poliziotta Conforti Maria Teresa su confidenze ricevute da Di Malta difformi a quelle riferite nel processo

 Ore 16.00. Viene sentito Pietro Sgherza, uno dei  carabinieri che quella sera era in servizio. Racconta alcuni episodi della scena del crimine. “Rostagno era un personaggio che si faceva notare – dichiara- era seguito”. l carabiniere Sgherza ricostruisce i tempi di arrivo delle pattuglie sul luogo del delitto…tempi nell’ordine di 10 minuti…il maresciallo Cannas raccontò che impiegò molto più tempo per arrivare sul posto…l’avv Miceli pone domanda se sul luogo vide Cannas…il teste non ricorda. Viene acquisito verbale sommarie informazioni del 28 ottobre 1989 a proposito del teste Pistolesi tecnico Enel oggi deceduto. L’altro tecnico Enel, Lo Schiavo, come Pistolesi colleghi di Vincenzo Mastrantonio verrà sentito durante la prossima udienza. Mastrantonio fu ucciso pochi mesi dopo l’omicidio Rostagno, indicato come autista del boss Virga, era il tecnico che aveva in carico la zona del delitto Rostagno…Per Mastrantonio la corte aveva chiesto elementi relativi alle impronte, ma il presidente Pellino comunica che  non risulta fascicolo. Richiesta 507. L’avvocato Miceli: produce nuova documentazione su contratto Re Nudo/Di Cori avv Miceli chiede audizione on. Martelli su contatti con Mauro Rostagno, sui soggetti che hanno fatto parte della sua segreteria, eventuali contatti tra sua segreteria e Rostagno. Audizione relativa alle dichiarazioni rese da Di Cori a propositodi conoscenze dettagliate su traffico di armi da parte di esponenti del Psi..a Martelli si deve anche chiedere conoscenza sulla circolairtà di una cassetta contente immagini su traffico di armi…chiede audizione di Valdo Spini e Gianfranco Imperarori chiamati in causa dal Di Cori….sentire il teste Enrico Deaglio perchè Di Cori disse che con Deaglio e Davanzo furono i giornalisti con i quali lui parlò del delitto Rostagno….escussione Elisabetta Roveri sulla conoscenza con Di Cori…rapporti inoltre con il regista Alberto Cavallone.

Ore 14.20 Udienza a porte chiuse per gli agenti dei servizi segreti…..continui distacchi di energia elettrica hanno prolungato la durata dell’udienza….L’udienza adesso è ripresa il presidente Pellino informa che nell’udienza del 17 luglio verrà risentita la signora Chicca Roveri. Teste in aula il maresciallo Scalabrino nel 1988 comandante presso la stazione di Napola era di pattuglia con il collega Scherza Pietro fummo avvertiti, dice, dalla caserma, dal collega Rovati, che c’erano stati spari nei pressi di Saman. “Siamo andati in caserma a prendere il collega Rovati e ci siamo recati nei pressi della Saman abbiamo trovato l’auto con Rostagno e la signora Roveri. “Per me era morto abbiamo avvertito la centrale operativa, la signora Roveri ci diceva che ancora respirava e abbiamo chiamato l’ambulanza attrraverso la centrale operativa”. Prosegue il racconto di quel momento adesso le domande sono dell’avv Carmelo Miceli. Torna a mancare l’energia elettrica….saranno gli influssi dell’intelligence che ancora non si sono esauriti negli effetti. Si  mostra al teste la planimetria della zona dove avvenne il delitto. Domande dei difensori Galluffo, alla prima il teste esclude che nello stesso momento due auto non potevano percorrere in senso inverso la stradina di Lenzi; l’ora di arrivo sul posto è attorno alle 20,15…un quarto d’ora dopo arrivò l’ambulanza e altri mezzi..nessuno della comunità saman venne, il motore della vettura era spento, le luci erano accese…ma forse non mi ricordo…il teste ricorda che un faro dell’illuminazione pubblica era acceso. Io ricordo questo lampione ma non so se era acceso….avevamo un faro e le luci dell’auto erano accese. Domande avv Ingrassia…domanda ancora sull’ illuminazione della zona. Il faro in dotazione non è stato preso subito, ricorda che a terra c’erano frammenti di fucile.

 Ore 10.00 Pronto in aula il paravento per la testimonianza degli agenti dei servizi segreti. L’udienza sta per cominciare. L’aula è stata ompletamente svuotata fuori anche il pm per permettere l’ingresso  degli agenti dei servizi segreti, primi testimoni dell’udienza di oggi. Adesso l’udienza è stata avviata a porte chiuse in aula ammessi solo le parti, niente pubblico e giornalisti.