Nino Lo Giudice, uno tra i più importanti pentiti di ‘ndrangheta ed ex capofamiglia, da ieri non rintracciabile, ha fatto recapitare un memoriale al tribunale dove è in corso il processo Meta, cui ritratta le sue testimonianze: “Sono frutto di pressioni di alcuni magistrati della Dda”. Lo Giudice esclude di essere o di conoscere il regista degli attentati del 2010 alla Procura generale ed alla casa del pg Di Landro di cui si era accusato. Il messaggio è arrivato in una busta direttamente all’aula bunker. Su Repubblica.it la notizia.
Calabria, il collaboratore di giustizia Lo Giudice invia una lettera e “ritratta”
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