Il mondo è dei bulli

Ucraina russia

Ormai la politica internazionale ci sta abituando a un mondo fatto di bulli: leader arroganti, incuranti dei trattati internazionali, della storia e della situazione dei singoli Paesi, attenti soltanto ai propri interessi o nella migliore delle ipotesi a quelli dei Paesi che guidano, quando questi coincidono con i propri.

Fanno lo slalom tra le diplomazie internazionali per decidere le sorti del mondo, che inevitabilmente sono comuni. E allora alla domanda “Avremo più rifugiati nel mondo in futuro”? L’amara risposta purtroppo è: “Sì!”.

Forse, come dicono alcuni, le attuali crisi e guerre verranno risolte con questo stile, e quindi non in nome della pace, del dialogo, della convivenza. Uno stile muscolare che sta già ponendo le basi per nuove guerre e situazioni di difficoltà, che peseranno sulla testa di uomini e donne costretti a lasciare le proprie case e i propri Paesi.

Se acconsentiamo a tutto questo non meravigliamoci che questo stile impregnerà sempre più la nostra società, le nostre città, le nostre periferie e le nostre scuole. Dobbiamo essere noi, come affermava fermamente Gandhi, il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.

* Centro Astalli