Uno studio promosso dal SUNIA, il sindacato degli inquilini, rivela nei numeri quanto già sapevamo. Si scopre che gli immigrati sono al primo posto tra i soggetti che sono costretti a pagare affitti irregolari con cifre molto più alte del prezzo di mercato: in media gli affitti degli immigrati sono superiori del 30 – 50%.
Dei 4 milioni di immigrati che vivono in affitto, ben l’85% non hanno un regolare contratto registrato oppure riporta una cifra inferiore a quella effettivamente pagata. Tutto questo fa si che i proprietari complessivamente riescono ad evadere circa un miliardo di tasse.
Il 70% degli immigrati affittuari ha un reddito inferiore ai 15.000 euro l’anno e, per far fronte ai costi dell’affitto, è costretto a convivere nella stessa abitazione con altri nuclei familiari.
La notizia non è riportata da quei giornali che solitamente indicano gli immigrati come delinquenti e profittatori degli “italiani brava gente”, ma i risultati sono assai interessanti. A questo punto ci sarebbe da chiedersi senza ironia chi sono realmente gli irregolari, se gli immigrati o i proprietari di case.
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