La scorsa notte, una persona è morta mentre era in fila davanti gli uffici della Questura a Roma per richiedere un permesso.
Non è chiaro se si trattasse di un uomo (o una donna) richiedente asilo ovvero in attesa per il disbrigo di una pratica burocratica, né se fosse anziana o giovane e, in effetti, non importa: era una persona.
Una persona che l’apparato statale non ha saputo accogliere dignitosamente.
Sono, infatti, in centinaia gli stranieri che si accalcano ogni giorno dinanzi alle questure italiane, non solo quella romana, soprattutto per richiedere asilo o per il rilascio/rinnovo di permessi di vario genere.
La “persona” però, sembra aver perso di importanza per il nostro Paese.
Viene da chiedersi, cosa è destinato a diventare un Paese che ha perso il suo senso di umanità.
Il Coordinamento nazionale di Area Democratica per la Giustizia
