Le parole forti di Lirio Abbate ad Autumnia a Figline Incisa Valdarno (FI).
L’incontro con Lirio Abbate ad Autumnia di domenica 9 novembre, durante la presentazione del suo libro “I diari del boss” è stato sicuramente un incontro con la realtà che stiamo vivendo anche nella nostra Toscana che molti pensano sia ancora immune da una presenza forte della criminalità organizzata.
Le sue parole, partendo dalla storia del boss Matteo Messina Denaro sono chiare e forti.
“Parlare di Matteo Messina Denaro attraverso i suoi diari vuol dire smitizzarlo. Partendo proprio dal raccontare come ha trattato le donne. La vita di Matteo Messina Denaro era soprattutto una vita circondata dalle donne, che lui avrebbe voluto sottomesse a idee patriarcali. E queste donne, una volta arrestate, non lo hanno mai tradito. E non perché ne avessero paura, ma perché erano perdutamente innamorate. Mi chiedo, cosa è scattato nell’animo di queste donne? Per questo è importante sminare il senso di manipolazione di questi diari”.
E da queste prime affermazioni parte la rappresentazione del tempo che stiamo vivendo:
“La mafia vuole proprio manipolare la mente della gente e se una persona non conosce una storia come quella di Matteo Messina Denaro rischia di rimanere affascinati da lui. E l’informazione in questo senso ha un valore enorme. Proprio qui in Toscana avete toccato con mano cosa vuol dire non essere correttamente informati su questi temi, e per un anno, per colpa di un procuratore generale, è stato impedito alle forze dell’ordine di dare informazioni ai giornalisti sui fatti di cronaca. Anche questa è una forma di manipolazione della narrazione della realtà”.
Non solo l’informazione ma a anche il tema dell’economia, della finanza e del sistema sociale e politico che guida questo paese è determinante per Lirio Abbate, perché favorisce gli interessi di chi cerca, come le organizzazioni criminali, di fare affari attraverso la corruzione del mondo politico e imprenditoriale.
“Il potere oggi è in mano a chi ha i soldi – spiega il giornalista e scrittore – E questa è la nuova mafia nata proprio grazie a Matteo Messina Denaro. Con i soldi fai tutto, corrompi tutto, si possono dettare comportamenti senza creare allarme sociale come invece avveniva con la mafia gestita da Salvatore Riina che ha portato alle stragi”.
Parole forti che racchiudono in modo concreto il claim di questa edizione di Autumnia a Figline Incisa Valdarno “Semi di legalità e di giustizia sociale”.
Ci sono dati concreti che riguardano anche la Toscana, spiega Lirio Abbate: “La vostra Regione ha presenze di molti clan mafiosi, da quelli siciliani, a quelli calabresi, alla camorra, e i clan cinesi. Prato è una delle comunità più forti dove c’è la mafia cinese, dove l’economia cinese illegale occupa quella legale del vostro territorio. Senza dimenticarsi che c’è stata una grande azione della mafia contro i toscani che è quella della strage di via dei Georgofili. E quella è stata un’azione mirata in cui la mafia è venuta a Firenze a fare scoppiare delle bombe non a caso, causando vittime innocenti. E porta proprio il nome della poesia di una delle vittime innocenti, la piccola Nadia Nencioni, una delle operazioni che i carabinieri del Ros hanno portato a termine per arrestare Matteo Messina Denaro”.
“La Toscana – continua Lirio Abbate – è un punto focale per la mafia; le organizzazioni criminali le avete in casa, occupano la vostra economia legale, fanno sgambetti a quegli imprenditori e commercianti che rispettano le regole. Finchè tutto questo non sarà pubblicamente denunciato e diventerà coscienza dell’opinione pubblica, sarete vittime di tutto quello che in Sicilia abbiamo vissuto 40 anni fa”.
Parole forti, nette, che ci fanno capire che senza una lotta forte contro le disuguaglianze sociali, la difesa dei diritti delle persone, non può esserci nel contempo una lotta concreta alle mafie.
Queste in alcune aree del paese continueranno a sostituirsi, da un lato, a uno stato che non è in grado di garantire un lavoro dignitoso, di contrastare la povertà che sta dilagando nel nostro paese, non sa salvaguardare il diritto a tutti a una vera istruzione e permettere alle persone di curarsi.
Mentre, dall’altra, nelle altre aree del paese le mafie, grazie ai grandi capitali di cui dispongono, soprattutto con la gestione del traffico di stupefacenti, continueranno a fare i loro affari attraverso il metodo della corruzione, infiltrandosi nell’economia e nella gestione dei servizi, ammalando il sistema economico come ormai appare chiaro dalle tante indagini in corso in tutta Italia.
Tutto questo sta avvenendo in un silenzio preoccupante che è la vera forza delle mafie.
Usciamo dall’incontro con Lirio Abbate con la convinzione che spetta anche a ciascuno di noi impegnarsi per impedire che questo silenzio porti alla conseguenza di una vera perdita della nostra libertà e democrazia, all’interno di una società guidata dalle disuguaglianze sociali.



