«Vedo positivamente il Ddl anticorruzione, credo meriterebbe degli aggiustamenti, non tutto mi convince del testo. Ma detto ciò credo che sia un segnale importante che venga approvato da questo Parlamento, in questo particolare momento storico». Così a margine del dibattito di oggi a Roma Tre, facoltà di Giurisprudenza, Antonio Ingroia a Libera Informazione dice la sua sul testo contro la corruzione sul quale in molti tentano di mettere le mani, chi per accelerane l’approvazione, chi per rallentarla. Chi per modificarlo, aggiungendo emendamenti “ad personam” come quello del cosiddetto “salva – processo Ruby”, il procedimento che coinvolge l’ex premier, Silvio Berlusconi. Il procuratore lascia intendere che il testo ha delle lacune ma spiega, al tempo stesso, quanto fondamentale sia agire in tempi rapidi e dare un segnale contro questo fenomeno dilagante da decenni. E’ una buona notizia – aggiunge – che il Governo possa riuscire ad accelerare la norma sull’incandidabilita’ dei condannati in Parlamento».
Ingroia, Ddl anticorruzione: «Segnale positivo, approvare in tempi rapidi»
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