”E’ davvero scandaloso che in Italia non sia mai stata istituita una commissione d’inchiesta sulla stagione delle stragi dei primi anni ’90”. A dirlo, riporta un comunicato, e’ stato il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, ospite a Reggio Calabria della rassegna TabulaRasa di Strill.it. ”Ci vorrebbe – ha aggiunto – una commissione seria sul modello di quelle americane, presieduta da personalita’ al di sopra di ogni sospetto, che mettano con le spalle al muro i responsabili”. ”Una commissione d’inchiesta – ha sostenuto Ingroia, giunto a Reggio Calabria poco prima di mezzanotte – come quella che all’epoca fu istituita sulla P2, guidata da Tina Anselmi che, probabilmente non a caso, dopo quella esperienza, scese per sempre dalla ribalta…”.
”Oggi sappiamo – ha detto il pm – che il mio amico e maestro Paolo Borsellino fu ucciso perche’ era ritenuto un ostacolo rispetto alla trattativa tra Stato e mafia. A vent’anni dalla sua morte l’avvio del procedimento nei confronti degli autori della trattativa deve essere considerato un omaggio al suo nome. Sulla trattativa dobbiamo distinguere diverse responsabilita’. La responsabilita’ penale che e’ personale e si verifica sulla base di prove concrete, la responsabilita’ storico-politica di chi governava in quegli anni e la responsabilita’ di chi e’ venuto dopo e non ha mai voluto affrontare la questione”.



