Il Vicepresidente della Camera Sergio Costa, insieme ai deputati Ilaria Fontana, Morfino, L’Abbate e Carotenuto, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per fare piena luce sullo stato delle bonifiche del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Napoli Orientale, sulle risorse pubbliche impegnate e, in particolare, sul finanziamento da 45 milioni di euro annunciato da UniCredit a favore del gruppo Q8 per gli interventi sull’area dell’ex raffineria di Napoli Est.
Il SIN di Napoli Orientale – istituito dalla legge 426/1998, perimetrato nel 1999 e riperimetrato con decreto MASE n. 451 del 20 dicembre 2024 – comprende 826 ettari di aree di terra a forte impronta industriale e 448 ettari di area marina. Il perimetro interessa poli industriali storici (petrolifero, Gianturco, Pazzigno, fascia litoranea fino a San Giovanni a Teduccio) e una pluralità di proprietari (749 aree: 446 private, 303 pubbliche), con procedimenti di bonifica eterogenei e complessi. Da ministro, Costa aveva interloquito con gli enti locali per accelerare la spesa, arrivando a stanziare risorse per 35 milioni di euro per il SIN.
«Napoli Est ha bisogno di certezze. Chiediamo trasparenza sull’origine e la natura del finanziamento annunciato, sulla sua collocazione nelle procedure ministeriali e sulla coerenza con la pianificazione urbanistica. Le bonifiche devono procedere con tempi, responsabilità e risorse chiare, tutelando salute, ambiente e lavoro. Questo è un tema che riguarda un’intera comunità e va affrontato con serietà istituzionale e massima pubblicità degli atti», commenta il Vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa.
«Con questa interrogazione chiediamo chiarezza: vogliamo sapere con esattezza a che punto sono le bonifiche, come vengono impiegati i fondi e quali ulteriori risorse il Ministero intende attivare», conclude Costa.



