Dopo aver attraversato diverse regioni italiane, la campagna “Fame di verità e giustizia” fa tappa anche in Sardegna, con due iniziative diffuse che si svolgeranno il 12 e 13 giugno a Cagliari.
Un’occasione per riportare al centro dell’attenzione pubblica alcuni nodi cruciali del nostro presente: diritti, giustizia sociale, beni confiscati, politiche migratorie, contrasto al gioco d’azzardo patologico.
Per Gian Piero Farru – referente regionale di Libera Sardegna – “abbiamo fame” perché troppe risposte tardano ad arrivare, perché la politica arretra, la giustizia si indebolisce e le mafie e la corruzione si sono fatte invisibili e accettabili. E in Sardegna, in questi due giorni, la società civile si mobilita per ribadire la necessità di un impegno collettivo e coerente per riportare al centro dell’agenda pubblica il contrasto alle mafie e alla corruzione.
Appuntamento il 12 e 13 giugno a Cagliari, in piazza Costituzione/piazza Ravot, ai piedi del Bastione di Saint Ramy, dove, dalle ore 16,00 alle ore 20,00, Libera Sardegna, con il supporto dei Presìdi territoriali, farà due giornate di sit-in e allestirà gli spazi con gazebo e striscioni e, soprattutto, con una bella tavola imbandita delle “pietanze” che non possiamo digerire.
Dodici punti per chiedere scelte politiche concrete e strutturali, non proclami
Il 13 giugno 2025 alle ore 12,00 una delegazione di Libera Sardegna sarà ricevuta dalla Vice Prefetta Vicaria, dott.ssa Maria Antonietta Gregorio, per poter consegnare e illustrare alla rappresentante dello Stato le istanze che Libera sta portando in piazza e all’attenzione dell’opinione pubblica.
Info: sardegna@libera.it
