È stata una tappa molto importante quella della macchina da scrivere di Giancarlo Siani a Fondi (Latina), dove è arrivata sabato mattina e nel corso della giornata ci sono stati due appuntamenti del tour che, come si sa, è organizzato da Lavialibera, Libera e Fondazione Siani. «La libertà di espressione è anche la libertà di dare un nome al male.
Quella di sabato è stata una mattinata intensa e ricca di contributi preziosi grazie alle associazioni che l’hanno resa speciale», si legge nella nota del Presidio di Libera sud pontino «Don Cesare Boschin», che ha organizzato gli eventi in collaborazione con Legambiente, Comune di Fondi, Fare Verde e Anpi.
La prima tappa del percorso itinerante di Fondi in piazza della Repubblica, al mattino, la seconda, nel pomeriggio, in piazza Unità d’Italia per un incontro con Marco Omizzolo, Graziella Di Mambro e Gianpiero Cioffredi, responsabile di Libera Lazio.
Un momento di riflessione sul ruolo e le difficoltà che ancora oggi tanti giornalisti incontrano e per i quali la storia di Giancarlo Siani, il suo impegno e la sua professionalità restano un faro. La macchina da scrivere del giornalista ucciso 40 anni fa dalla camorra proseguirà il suo viaggio in molte altre città italiane.
Domenica pomeriggio c’è stato un prologo degli eventi di Fondi con un altro incontro presso il Monastero di San Magno cui ha partecipato don Luigi Ciotti che ha concelebrato la messa insieme a don Francesco Fiorillo con i paramenti nei colori della bandiera della pace.
«Il tutto legato dal simbolo, una macchina da scrivere e dalla memoria viva di un giovane giornalista: Giancarlo Siani, ucciso 40 anni fa proprio per la sua fermezza nel raccontare la verità. – si legge ancora nella nota del Presidio «Don Boschin» – Non potevamo onorare in modo più autentico e sentito il 40° anniversario della sua morte. Anche questo è stato il senso dell’evento “Innamorati e liberi – per una pace disarmata e disarmante” organizzato dal Monastero di San Magno».
Il 25 settembre la macchina da scrivere di Giancarlo Siani aveva fatto tappa a Latina presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza, dove è stata visitata da gruppi di studenti della città, e accolta nel corso di un incontro cui hanno partecipato il Prefetto Vittoria Ciaramella, il Procuratore di Latina, Luigia Spinelli e i vertici della forze di polizia oltre a tante associazioni e cittadini.
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