Rai: risposta al report di “Reporters Sans Frontières”.
In riferimento al report “Pressure on Public Media” pubblicato da Reporters Sans Frontières (RSF), Rai esprime sorpresa e rammarico per il contenuto del paragrafo dedicato all’azienda italiana del Servizio Pubblico.
Il report, pur affermando di voler affrontare un tema di rilevanza quale l’indipendenza del Servizio Pubblico, si distingue per impostazione metodologica fragile, affermazioni non circostanziate e contenuti distorti. Il ricorso a fonti anonime e la totale mancanza di verifica e confronto con RAI compromettono la credibilità complessiva del rapporto.
Il testo integrale della risposta
Rai: risposta al report “Media Pluralism Monitor”
In relazione al report “Media Pluralism Monitor” (MPM) pubblicato dal Centre For Media Pluralism And Media Freedom, RAI accoglie con attenzione le osservazioni contenute su un tema di fondamentale importanza come quello dell’indipendenza del Servizio Pubblico.
Tuttavia ritiene opportuno intervenire su alcuni punti critici: l’espressione di giudizi che talvolta paiono basati su opinioni giornalistiche piuttosto che su dati di fatto e, ancor più rilevante, alcuni significativi limiti metodologici.
Rai rileva inoltre con rammarico che, in nessuna occasione, nelle fasi di costruzione del rapporto, i compilatori hanno cercato una verifica diretta e un confronto con l’Azienda.



