Quarantadue anni fa il giornalista de «L’Ora» venne ucciso a Ragusa. In libreria una versione aggiornata di “C’erano dei bei cani” che ricostruisce la sua storia e il contesto del delitto. Oggi, lunedì 27 ottobre, in occasione dell’anniversario dell’assassinio, torna in libreria in una versione aggiornata il libro che ricostruisce la sua vita e le vicende che portarono alla sua morte. “C’erano bei cani ma molto seri. Storia di mio fratello Giovanni ucciso perché scriveva troppo” uscì per la prima volta nel 2009 e fu presto esaurito. Il nuovo editore Melampo (276 pagine, 15 euro) ha aggiunto a questa ristampa una postfazione nella quale l’autore, il fratello del giornalista ucciso, Alberto, anch’egli giornalista, spiega come è nato questo avvincente racconto che ha il respiro di una storia collettiva e si basa su una sua autonoma inchiesta giornalistica.



