Le brutte storie, quando la giustizia non arriva, quando la magistratura preferisce evitare, quando i colpevoli rimangono in libera uscita, non vanno dimenticate. Al contrario, vanno ricordate all’infinito. Anche se chi lo fa corre un rischio, quello di sentirsi dire: ma ripetete sempre le stesse cose?
Giova ripetere, dicevano gli antichi, affinché, prima o poi, sordi e ipocriti, negatori professionali dell’evidenza, gente che ha la pelliccia al posto del cuore, magari anche opinionisti prezzolati, si diano almeno una scossa, provando un soprassalto di vergogna. Non si può fare a meno di una premessa come questa, quando ci si imbatte, a distanza di 21 anni, nella morte di Attilio Manca, (correva la notte fra l’11 e il 12 febbraio 2004), urologo d’eccellenza, abbandonato al suo destino.
Dimenticato dallo Stato, precipitato anche lui nel gigantesco pozzo nero zeppo di omicidi italiani irrisolti (centinaia? Migliaia?), per la semplicissima ragione che la sua morte risulta ancora oggi indigesta al potere.
Oggi torniamo fortunatamente a occuparcene per merito di questo libro che propone la voce della mamma di Attilio, con il suo grumo di interrogativi irrisolti, domande lancinanti, accuse inevitabili e circostanziate, un grumo straziante consegnato al giornalista Luca Grossi, che ha fatto la coraggiosa scelta di avventurarsi lungo un sentiero impervio, come è sempre coraggiosa e impervia la scelta di cercare la verità. Non a caso abbiamo adoperato l’avverbio: fortunatamente.
Perché la caratteristica corrente dei grandi delitti che finiscono nel pozzo nero è quella di essere raccontati, all’epoca dei fatti, in qualche servizio giornalistico e televisivo. E trascorso il tempo regolamentare di quel delitto – almeno alcuni lo sperano – non si parlerà più. Di solito va così.
Quando invece una storia, soprattutto una storia come questa, finisce incorniciata dentro un libro, meglio se in un bel libro ed è questo il caso, la musica cambia.
I fantasmi tornano a vivere. I fantasmi tornano a chiedere a gran voce tutto quello che gli spetta. Costringono i vivi, magari proprio quelli che della storia non avevano saputo nulla, a centuplicare le domande di una madre, ora che anche Gino, il papà di Attilio, se ne è andato dopo aver chiesto anche lui per anni, ovviamente invano, verità e giustizia.
Non vogliamo fare qui il riassunto delle pagine che seguono. Sono pagine che vanno infatti lette e meditate.
Angela è una madre coraggio che non si è arresa. Per certi versi, l’ennesima madre coraggio che ci viene restituita da una storia secolare che purtroppo ha segnato e continua a segnare la vita grama del nostro paese.
Le madri hanno voci che durano nel tempo, con una lunga eco che il potere difficilmente riesce a spegnere.
In due battute, però, diremo che l’ordine di uccidere Attilio Manca venne, all’epoca, da Bernardo Provenzano, capo dei capi di Cosa Nostra, latitante per quarant’anni, che proprio da Manca era stato operato alla prostata, clandestinamente, in un ospedale di Marsiglia. Attilio era considerato fra i migliori urologi italiani, e il boss volle proprio farsi operare da uno dei chirurghi “migliori” in circolazione. Ma così facendo, Attilio divenne depositario di un terribile segreto che avrebbe consentito, qualora fosse stato svelato, di scoprire quanto era stato facile per il boss dei boss vivere l’ultimo periodo della sua latitanza.
Venne allora allestita la messinscena per simulare il suo suicidio.
“Il ‘suicidio’ sinistro di un mancino”: intitolai così un mio articolo del 2014 per sintetizzare l’abnormità di quella messinscena che il lettore di questo libro potrà verificare da solo, osservando le foto del ritrovamento di un cadavere sfigurato orrendamente e volutamente.
La magistratura?
Giova ricordarlo: sentenziò che erano stati fatti tutti gli accertamenti necessari e che l’ipotesi dell’omicidio non era percorribile.
Davvero?
La lettura di questo libro spinge invece in una direzione diametralmente opposta.
Fortunatamente.
Ancora una volta: fortunatamente.
Perché c’è sempre tempo per la verità.
Fonte: ANTIMAFIADuemila, 09/09/2025
https://liberatestardi.websitefortest.uk/2025/09/11/tienimi-le-mani-la-verita-sulla-vita-e-la-morte-di-attilio-manca/



