La riforma Nordio vuole mortificare la magistratura italiana e rischia di consegnare i pubblici ministeri al controllo del potere politico.
Lo abbiamo ripetuto mille volte e non serve più ripetercelo fra di noi, dobbiamo spiegarlo ai cittadini che saranno chiamati al voto referendario.
È il compito che aspetta la Anm, il cui rinnovato cdc si riunisce sabato 8 febbraio.
Abbiamo salutato con entusiasmo la grande affluenza alle urne e la mobilitazione dei colleghi più giovani, spesso premiati con un grande numero di voti.
Non ci interessano le alchimie elettorali, ci interessa una Anm forte e credibile nel programma e nelle persone che la guideranno.
Una Anm non chiusa in se stessa ma che spieghi ai cittadini i rischi della riforma.
Una Anm coraggiosa che si mobiliti in vista del referendum.
Una Anm compatta che difenda, senza se e senza ma, i colleghi denigrati, solo per avere preso decisioni non gradite alle maggioranza di turno.
Ci sono i volti, le idee e le energie per farlo: non le sprechiamo!
Il Coordinamento nazionale di Area Democratica per la Giustizia



