Nuova intimidazione ai danni della giudice Francesca Mariano, sotto scorta dal settembre 2023 dopo una lunga serie di minacce e atti intimidatori. Nella mattinata di lunedì 3 novembre, ignoti hanno lasciato una testa di capretto sulla tomba del padre della magistrata, nel cimitero di Galatina (Le), suo paese d’origine.
Accanto ai resti dell’animale sono stati rinvenuti un biglietto scritto a mano con un messaggio di morte e un coltello, in un gesto dal chiaro sapore mafioso. La scoperta è stata fatta dalla stessa giudice, recatasi sul posto per una visita privata. Insospettita dal forte odore, si è avvicinata alla lapide e ha notato la macabra scena.
Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti del commissariato di Galatina, che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini. La testa dell’animale, l’arma bianca e il biglietto sono stati sequestrati.
Un episodio analogo si era già verificato nel febbraio 2023, quando sotto l’abitazione della magistrata a Lecce era stata rinvenuta un’altra testa di capretto infilzata con un coltello da macellaio e accompagnata da un messaggio intimidatorio.
In quel caso, il presunto autore era stato identificato in Pancrazio Carrino, 43 anni, coinvolto nell’inchiesta antimafia “The Wolf” che aveva portato allo smantellamento del clan Lamendola-Catanna. Le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire agli autori dell’ultimo episodio.
Maria Francesca Mariano per cui già da tempo è previsto il livello massimo di sicurezza, ha sempre continuato a fare il suo lavoro impegnandosi in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata anche attraverso un forte impegno sociale, soprattutto al fianco delle nuove generazioni.
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