Leone XIV. Apostolo di pace

Cover leone XIV pruvot

«Cercate e troverete» è la frase che Leone XIV ha rivolto con un sorriso al suo biografo, appena incontrato nel refettorio di Casa Santa Marta. È un’istantanea che racconta tutto: la semplicità, la disarmante umanità, il carisma spontaneo di un uomo chiamato a reggere la Chiesa universale in uno dei momenti più complessi della storia.

Il libro si apre con un’immagine potente: 8 maggio 2025, ore 18.08, Piazza San Pietro. «Fumata bianca», annuncia la cronaca. Il fumo bianco che si leva dalla Cappella Sistina segna l’elezione del nuovo papa. «Un’esplosione di grazia, un ruggito di gioia- scrive Pruvot – che si slancia fino a Castel Sant’Angelo e più lontano ancora». La folla, silenziosa e impaziente, attende la proclamazione del Habemus Papam. Poco dopo, il cardinale Dominique Mamberti pronuncia la formula: «Annuntio vobis gaudium magnum: habemus papam».

Ma chi è quest’uomo che ha raccolto l’eredità di Francesco? La risposta è nella seconda parte del libro, che ricostruisce con dovizia di particolari la biografia del nuovo pontefice. Nordamericano di origini francesi, missionario in Perù, Leone XIV è figlio del nostro tempo e, al tempo stesso, radicato in una profonda tradizione spirituale. «Giocava a dire la messa sull’asse da stiro», racconta il fratello. Cresciuto in una famiglia semplice, ha conosciuto la fede nel quotidiano. Agostiniano, ha studiato Sant’Agostino come maestro dell’interiorità e della giustizia. Ha attraversato le periferie del mondo e le frontiere della Chiesa: dall’America Latina al Dicastero per i Vescovi, fino al ruolo di protagonista nel Sinodo sulla sinodalità.

Leone XIV. Apostolo di pace è anche il racconto di un’elezione segnata da tensioni, pressioni esterne e – come le definisce l’autore – «bombe di carta». Pruvot riferisce degli scontri mediatici, delle manovre ipotizzate attorno a Macron e ai cardinali francesi, delle lettere anonime, dei dossier confezionati per influenzare il voto. E tuttavia, «è sempre Pietro che ritorna – scrive – e l’unità della Chiesa non significa uniformità, ma comunione profonda nella diversità».

La terza parte del volume è forse la più densa: affronta le sfide del pontificato. Leone XIV eredita una Chiesa in cammino, attraversata da spinte contrapposte. «La missione in stagione e fuori stagione» sarà la cifra del suo servizio. Dovrà completare la riforma della Curia, «ascoltare le ferite» della liturgia e della pastorale, proseguire la lotta contro gli abusi, dialogare con le religioni e i popoli. Dovrà confrontarsi con l’ecologia come questione di giustizia, e non come «un lusso». E affrontare, da uomo del Sud globale, le fratture prodotte dalla geopolitica e dalla cultura occidentale.

Con la sua prosa rapida, appassionata, ma sempre documentata, Samuel Pruvot firma la prima grande biografia di Leone XIV. Un libro che è già un documento storico. E una mappa per leggere un pontificato che si annuncia di frontiera.

Samuel Pruvot
Leone XIV
Apostolo di pace
EDB, Fede e storia 2025
Pagg. 117/€ 14,00