Luca Crescente

Gruppi di persone che assumano la moralità a parametro dell’efficienza, che combattano la mortificante mentalità dell’apparato e dello schieramento, che combattano le logiche arcaiche del privilegio e che si oppongano all’inganno delle riforme concesse dall’alto. Nessuna solidarietà con gli uomini legati al vecchio sistema sotto l’ipocrita bandiera dell’unità nella lotta alla mafia. È venuto ormai il momento che ogni cittadino effettui radicali scelte di rottura con questo passato impresentabile.

A partire da una maggiore intransigenza, un più accentuato rigore nella vita di tutti i giorni:    

battendosi sempre affinché in ogni circostanza prevalga l’etica professionale su ogni altra appartenenza;    

rifiutando a qualsiasi livello incarichi per i quali sia palese o nascosta una pre-lottizzazione;    

puntando su una professionalità personale che garantisca indipendenza economica prima di accettare qualsiasi carica pubblica, politica o amministrativa;    

denunciando ogni favoritismo e impegnandosi perché in tutti i settori e a tutti i livelli i posti siano raggiunti per concorso. 

Soltanto così, con uno sforzo di personale intransigenza, con una più forte coerenza coi nostri valori, potremo sconfiggere la mafia e realizzare una nuova comunità civile.  Io credo che questa fase sia già cominciata.

* (Magistrato – Trapani 1964/ San Vigilio di Marebbe (BZ) 2003)