
Luigi Ioculano, medico di Gioia Tauro e intellettuale a tutto tondo, è stato assassinato dalla ‘ndrangheta il 25 settembre del 1998. È un omicidio preventivo. Ioculano contestava ad alta voce il piano regolatore comunale e si batteva contro la costruzione del termovalorizzatore. Una morte per dare un segnale: nessuno può permettersi di dare il “cattivo esempio”. E così le ‘ndrine di Gioia Tauro hanno deciso di eliminarlo.
Tre colpi di pistola, di mattina, in pieno centro. Il killer suona il campanello dello studio. Il medico di famiglia Luigi Ioculano apre la porta, pensa si tratti di uno dei suoi tanti pazienti. Ma trova la morte. Per quell’omicidio c’è già una sentenza. Due condanne in primo grado, due ergastoli a Giuseppe Piromalli e Rocco Pasqualone.



