”Lo insegna la neurobiologia: dopo due o tre anni i ricordi vengono meno e la mente rammenta cose diverse da quelle che accaddero. I pentiti non lo fanno apposta, e’ il cervello che gli fa dire cose false”. Lo afferma il boss Giuseppe Graviano, iscritto, mentre e’ al carcere duro, alla facolta’ di Neurobiologia. Il capomafia e’ stato sentito al processo per l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo. E per smontare le accuse che i pentiti gli rivolgono ha citato testi scientifici utili a ”giustificare” le contraddizioni nelle dichiarazioni accusatorie dei collaboratori di giustizia.
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