“Questa sentenza e’ il primo
riconoscimento, che arriva dai giudici, dell’esistenza di un
rapporto tra mafia e politica a un livello molto alto”. E’ il
commento del pm Nino Di Matteo, che con il collega Gaetano Paci
ha sostenuto l’accusa nel processo “Gotha” a Palermo. La
condanna di Giovanni Mercadante a 10 anni e 8 mesi rappresenta,
secondo la Dda, la conferma alle molteplici accuse rivolte a un
appartenente al mondo politico, con compiti e ruoli di livello
e considerato molto vicino alle cosche. Nessun commento invece
da parte degli avvocati Leo Mercurio (presente in aula
stanotte) e Grazia Volo, legali dell’ex parlamentare regionale
di Forza Italia. Mercadante, che si trova agli arresti
domiciliari per motivi di salute, si era piu’ volte difeso
sostenendo di essere stato ‘vittima’ della propria parentela
col boss di Prizzi Tommaso Cannella.
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