Non scontera’ i ventidue anni di
carcere che gli sono stati inflitti per l’uccisione del
piccolo Giuseppe Di Matteo. Il bambino fu sequestrato, ucciso
e scioplto nell’acido. Il tribunale di sorveglianza di
Palermo ha infatti concesso l’affidamento in prova ai servizi
sociali al pentito Stefano Bommarito. Bommarito, che fu il
carceriere del bambino, esce cosi’ dal carcere, in cui da
quando ha deciso collaborare, e’ rimasto poco tempo. Lo rende
noto Giornale di Sicilia.
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