Mafia: processo “Rinascita”, oltre un secolo al clan messinese

Paolo Borsellino

Condanne per oltre 100 anni di
carcere sono state inflitte dai giudici del tribunale di Patti
(Messina) nel processo scaturito dall’operazione antimafia
“Rinascita” che blocco’ la ricostituzione del clan Bontempo
Scavo di Tortorici in collegamento con la famiglia palermitana
Aglieri-Rinella e con i catanesi Santapaola. La pena piu’ alta,
17 anni ed 8 mesi, e’ stata inflitta Sebastiano Bontempo Scavo,
benche’ sia stato assolto da alcuni capi d’imputazione.  

Condannati anche Roberto Marino Gambazza a 15 anni e 6 mesi,
Carmelo Bontempo Scavo a 7 anni e 8 mesi, Antonio Foraci a 9
anni, Massimo Rocchetta a 8 anni e 10 mesi, Tindaro Siragusano
a 7 anni, Rosario Bellitto Grillo a 2 anni, Rosario Bontempo
Scavo a 5 anni e 6 mesi, Signorino Conti Taguali a 4 anni, Rina
Costanzo Calogero a 4 anni e 6 mesi, Salvatore Giglia a 5 anni
e mesi, Emanuele Merenda (collaboratore di giustizia) a 5 anni,
Ernesto Pindo a 2 anni, Giuseppe Sinagra a 4 anni, Michele
Siragusano a 5 anni e un mese, Roberto Mazzara a 3 anni e 8
mesi. Sono stati invece assolti Vincenzo Bontempo Scavo, Cesare
Bontempo Scavo, Alfio Cammareri, Vincenzo Salpietro, Calogero
Rocchetta, Calogero Marino Granfazza. I giudici hanno disposto
anche un risarcimento per le associazioni che si sono
costituite parti civili Fai, Acib, Aciap e Acio.L’indagine,
sfociata nel blitz del 2008, ha scoperto che nonostante le
varie operazioni antimafia, c’era un tentativo di ricostituire
il clan Bontempo Scavo. L’attivita’ investigativa andata avanti
con intercettazioni telefoniche ed ambientali ha scoperto
diversi casi di estorsione ad imprese. La richiesta del pizzo
si aggirava sul 2% dei lavori aggiudicati.