Due fucili a canne mozze sono stati
ritrovati dai carabinieri a Corleone (Palermo) all’interno del
cantiere dell’ex Ospedale dei Bianchi. Le armi, in pessimo
stato di conservazione, erano occultate all’interno di un
controsoffitto tra il primo e il secondo piano dell’edificio e
da una prima stima risalirebbero a piu’ di 50 anni fa. I
militari sono stati allertati dagli operai impegnati nei lavori
di ristrutturazione della vecchia struttura sanitaria e hanno
recuperato e sequestrato i due fucili che verranno inviati ai
laboratori del Ris di Messina per tutti gli accertamenti
balistici necessari. Le indagini dei carabinieri infatti
puntano a verificare se quelle armi possano essere state
utilizzate per qualche omicidio di mafia negli anni 40 e 50.
L’ospedale dei Bianchi all’epoca era diretto dal medico
condotto di Corleone, Michele Navarra, considerato il capomafia
del paese e assassinato il 2 agosto del 1958 mentre percorreva
la strada tra Prizzi e Corleone a bordo della sua Fiat 1100. La
morte di Navarra segno’ l’inizio della scalata al potere
mafioso dei boss Luciano Liggio e Toto’ Riina, che di Navarra
erano stati uomini di fiducia.
Articoli correlati

Attacco alla redazione de La Stampa: un grave atto squadrista
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025

Brevi lezioni di storia italiana (e non solo)
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025

L’irruzione nella sede del quotidiano “La Stampa”. Un atto vile e intollerabile
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025

Assalto alla redazione de “La Stampa”, un gesto vile e senza giustificazione
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025