Un seminario per approfondire il rapporto tra mafie ed economia. Teatro dell’interessante appuntamento l’Università di Torino. Ieri, l’Ateneo Torinese ha ospitato un dibattito sul crimine organizzato, sui suoi rapporti con economia e politica, sui mezzi di infiltrazione nel mercato e sugli effetti che l’economia criminale. Molti gli autorevoli ospiti – magistrati, giornalisti, studiosi della materia – e tutto hanno convenuto nel dire che fintanto che non si recideranno i rapporti tra mafie e settori della politica e dell’economia, il crimine organizzato non si potrà sconfiggere. Per questo, come affermato da Giovanni Conzo, Sostituto Procuratore della Dda di Napoli, è necessario dotare la magistratura di strumenti normativi efficaci, come la riforma delle leggi sul riciclaggio e la revisione del 416/ter ancora bloccata al Senato.



