“Memorabili” scatti dentro la notizia, da martedì 16 settembre la mostra fotografica a Palermo

Memorabili assostampa

Una mostra per raccontare attraverso quaranta “Memorabili” immagini come é cambiata la cronaca tra gli anni ‘60 ed il 2000 é il contributo che l’Associazione della stampa da al dibattito sulla libertà di stampa al tempo delle “leggi bavaglio”, delle nuove censure e della strage di cornisti sugli scenari di guerra.

“Memorabili, l’informazione che cambia, la libertà che (ci) resta” sarà inaugurata il 16 settembre alle 18 nella sede del sindacato unitario dei giornalisti in via Francesco Crispi 286 a Palermo dalla segretaria generale della Fnsi Alessandra Costante, con i rappresentanti del sindacato siciliano, dell’Ordine dei giornalisti e con il presidente dell’Inpgi Roberto Ginex.

All’interno della mostra é stato allestito un corner con oggetti d’epoca del mestiere di giornalista. Una data non casuale quella scelta per l’inaugurazione del racconto fotografico curato da Franco Lannino, maestro fotoreporter: 55 anni fa, il 16 settembre 1970, venne sequestrato e mai più ritrovato Mauro De Mauro cronista del giornale L’Ora. Proprio una foto, tra le meno conosciute di De Mauro, apre la rassegna di immagini di cronisti impegnati sul campo. Uno spazio poi è stato dedicato alle immagini delle redazioni: foto di un gruppo di lavoro che testimoniano come il prodotto giornale, in tutte le sue forme, sia un lavoro di squadra. Svuotare questo luogo di confronto vuol dire impoverire l’informazione.

“Memorabili”, realizzata in collaborazione con la Federazione nazionale della stampa italiana, Ordine dei giornalisti di Sicilia e con i gruppi cronisti e pensionati dell’ Associazione Siciliana della stampa si chiuderà in un’altra data simbolo, il 27 ottobre anniversario della uccisione di Giovanni Spampinato, corrispondente de L’Ora da Ragusa. Uno spazio temporale preciso che include anche una foto che ritrae Mauro Rostagno, assassinato il 26 settembre 1988 a Trapani. “Memorabili” offre un raro Amarcord su una professione profondamente cambiata, ma che non vuole rinunciare al suo ruolo sociale centrale per la democrazia e per la libertà. Protagonisti sono i momenti che segnano il lavoro dentro la notizia.

“La storia del presente la raccontano i giornalisti – scrivono Roberto Leone vicesegretario vicario di Assostampa e Tiziana Tavella presidente del consiglio regionale, ideatori della mostra, nella presentazione del catalogo che raccoglie le foto e che rappresenta una piccola antologia del giornalismo siciliano. “La raccontano attraverso le loro cronache, che prima di tutto devono avvenire in libertà. Per difendere questa professione bisogna renderla visibile con tutti i suoi pregi ed i suoi inciampi ai giornalisti stessi, che per pudore o per abitudine a raccontare soltanto degli altri, dimenticano di quanto questo sia oggi diventato di vitale importanza”. Tra le foto in mostra c’è un omaggio alla al  sindacato siciliano con alcuni scatti decisamente “memorabili”, tra chi ne ha fatto la storia come Marina Pino, prima donna presidente del consiglio regionale di Assostampa negli anni ‘80, e l’intervento di Piersanti Mattarella al congresso regionale di Assostampa a Cefalù appena due mesi prima della tragica mattina del 6 gennaio 1980.

Un sincero grazie a tutti i colleghi che si sono messi a disposizione nella raccolta del materiale e che in molti casi hanno contribuito anche alla stesura de testi contenuti nel catalogo che sarà disponibile con un contributo di 5 auro.

“Memorabili, la professione che cambia, la libertà che ci resta” sarà visitabile dopo l’inaugurazione del 16 settembre alle 18 e sino al 27 ottobre 2025  nei giorni:

Lunedì, mercoledì e venerdì ore 9-13,30, martedì e giovedì 9-16,30. Sabato e domenica chiusa.

Aperture straordinarie per gruppi su prenotazione chiamando ai numeri 091581001 e 3517247075

Assostampa Sicilia