Migranti morti e dispersi in mare. Urgente un piano europeo di accoglienza e integrazione

Mare migranti EUflag

Il Centro Astalli apprende con profondo dolore di due naufragi di migranti avvenuti in queste ore a largo della Grecia.
Quindici le vittime accertate, tutte donne, e decine i dispersi.

“Il cordoglio per le vittime oggi deve essere soprattutto un appello a istituzioni nazionali e sovranazionali a porre fine all’ecatombe di esseri umani nel Mediterraneo”, ribadisce P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli.

Si fermino le morti in mare investendo risorse per un’operazione europea di ricerca e soccorso nel Mediterraneo.

Si strutturino in modo permanente e adeguato vie di ingresso sicure per i migranti in Europa, agevolando ricongiungimenti familiari, prevedendo permessi di soggiorno per lavoro e programmi di accoglienza e integrazione.

Si mettano in atto piani di evacuazione e corridoi umanitari per le vittime di guerra o di regimi illiberali e antidemocratici.

Gestire un fenomeno complesso come la migrazione umana è responsabilità precisa dell’UE che richiede lungimiranza, visione e capacità di superare nazionalismi e chiusure.

#conirifugiati

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https://liberaetch.websitefortest.uk/2022/09/23/oltre-70-vittime-in-mare-al-largo-della-siria/