Milano-Cortina, Libera: “Relazione Dia conferma necessità di massima attenzione e trasparenza”

Dia relazione

“Dia segnala 56 casi di possibile contaminazione mafiosa”.

Libera, nell’ambito della campagna Open Olympics 2026, da tempo impegnata nel promuovere trasparenza, legalità e controllo civico in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, accoglie con attenzione quanto emerge dall’ultima relazione della Direzione investigativa antimafia (Dia).

Secondo i dati riportati, nel corso dei controlli effettuati nel 2024 sulle opere connesse all’evento olimpico sono stati 56 i soggetti segnalati per esito positivo, ovvero con elementi di probabile contaminazione mafiosa.

“Un numero significativo che conferma le preoccupazioni già espresse dalla nostra campagna circa i rischi di infiltrazioni negli appalti pubblici e nei subappalti legati ai grandi eventi”, evidenzia Libera, che insieme ad oltre 20 associazioni promotrici ha promosso la campagna internazionale di monitoraggio Open Olympics 2026, commentando i dati presenti nella ultima relazione della Dia.

Per Libera, “la presenza di soggetti legati alla criminalità organizzata nei circuiti economici collegati alle Olimpiadi rende ancora più urgente un impegno concreto e uno sforzo in più per garantire massima trasparenza, tracciabilità e accesso alle informazioni su tutti i lavori pubblici connessi all’evento, offrendo, nel portale già predisposto, dati aperti su tutti i progetti effettivamente connessi ai Giochi e non solo quelli previsti dal Piano delle opere, come richiesto da Open Olympics”.

“Chiediamo – conclude Libera – che le istituzioni, a partire dalla Cabina di regia e dalla Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 Spa, diano seguito con determinazione ai protocolli di legalità redatti e a politiche di monitoraggio e prevenzione effettive, nell’interesse della collettività e della buona riuscita di un evento che deve essere non solo un orgoglio sportivo, ma anche un esempio di legalità”.


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