Sono partite dagli atti intimidatori nei confronti del presidente della
Banca di credito cooperativo di Cittanova, Francesco Morano, le
indagini che hanno portato ai sei arresti per usura da parte dei
carabinieri. Il 23 agosto scorso due auto sono state incendiate da
ignoti e il 29 agosto il portone della sua abitazione è stata
danneggiata con proiettili di arma da fuoco. Nel corso delle
intercettazioni telefoniche sono state captate alcune conversazioni con
un imprenditore oleario che gli confidava di essere «terrorizzato»
perchè alcune persone gli avevano chiesto la restituzione di centomila
euro e si trovava in difficoltà finanziarie. Le vittime, i due fratelli
titolari dell’oleificio, inizialmente si sono mostrate restie a
collaborare, mentre in un secondo momento hanno dovuto riconoscere di
essere sotto usura messi alle strette dagli investigatori che avevano
già raccolto le prove
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