Non ti scordar di me

Carlo Lucarelli

Si chiama “Non ti scordar di me” e quest’anno porta con se tutto il calore umano che i trapanesi hanno deciso di rendere pubblico dal 19 marzo sino all’8 aprile con incontri, dibattiti, musica, sport e riflessioni nel nome di Barbara Rizzo Asta e dei suoi due figli Salvatore e Giuseppe, vittime innocenti della strage di Pizzolungo del  2 aprile 1985.

Quel mattino di 24 anni fa mafiosi del mandamento di Trapani piazzarono sull litoranea che collega Trapani a Pizzolungo dell’esplosivo indirizzato al giudice Carlo Palermo. L’esplosione invece colpì la macchina sulla quale viaggiavano Barbara Rizzo Asta e i suoi due gemellini, vittime innocenti di una guerra di mafia che in quegli stessi anni nella provincia di Trapani colpì indistintamente società civile, magistrati, poliziotti e giornalisti.

Alla sua seconda edizione, “Non ti scordar di me” nasce dall’impegno dei volontari del  coordinamento di Libera Trapani, con l’appoggio e la disponibilità delle associazioni del territorio e degli enti locali (in particolare il Comune di Erice) per non dimenticare ma anche e sopratutto per trasformare questo ricordo in impegno quotidiano e concreto.

Come ha fatto in questi lunghissimi e dolorosi anni Margherita Asta, figlia di Barbara Rizzo Asta e sorella dei due gemellini da molti anni impegnata insieme a Libera nella promozione di percorsi di legalità e contrasto alle mafie sul territorio di Trapani.

Queste due settimane saranno inoltre l’occasione per lasciare al territorio e ai giovani  la parola perchè questi possano riappropiarsene. A loro,  cittadini di oggi,  è affidata la responsabilità  di questo impegno quotidiano contro le mafie per la legalità nel nome di chi in questa battaglia è morto ma anche di chi è rimasto in vita e continua a lottare.

In allegato la  locandina dell’iniziativa con tutti gli appuntamenti