A Marsala il IV raduno dei giovani di Libera

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Arrivano a gruppi, si registrano, prendono quaderni e penne e  indossano un cappello per ripararsi dal sole che qui,  a Marsala, in provincia di Trapani, e’ alto sin dalle prime ore del mattino. Siamo al IV raduno dei giovani di Libera che prende il via oggi pomeriggio a Villa Genna e durerà sino al 29 luglio. Attesi in 250, più della metà di loro e’ già qui. Arrivano da Torino, Milano, Padova, Napoli. In 60 dalle altre  province siciliane.

L’appuntamento annuale organizzato da Libera si apre con l’assemblea plenaria in cui i ragazzi hanno incontrato Nando dalla Chiesa, presidente onorario di Libera, professore universitario, sociologo e giornalista. Con i giovani del raduno, dalla Chiesa ha ragionato sul concetto di “potere”. “Potere come sostantivo – commenta – significa compressione di diritti, significa la loro negazione. Quello imposto dalle mafie, infatti, e’  un diritto di fatto. Per tanti anni “potere” e’ stato inteso solo come  sostantivo e asciugato, svilito. “Dobbiamo imparare ad estendere la capacità di dar vita al potere come verbo”- dice dalla Chiesa. Un excursus dei tanti poteri che hanno condizionato il nostro inchieste: dagli appalti gestiti da Cosa nostra con gli imprenditori del Nord, allo strapotere della ‘ndrangheta e della camorra. Dalla complicità della politica alla convenienza del mondo economico. Dalla Chiesa ricorda, dall’altra parte, che di fronte alla continua violazione del diritto la società civile si è ribellato.

“C’e’ stata una redistribuzione del potere. È accaduto quando si è affermato il principio di poter scegliere di manifestare contro: ovvero c’e’ stata una auto costruzione dal basso di tessuti di potere. E’ accaduto attraverso scelte individuali e collettive che hanno cambiato gli equilibri. Oggi siamo indisponibili ad accettare il potere come abuso e siamo dentro una lotta che non è solo alla mafia, perché la vera forza della mafia sta fuori dalla mafia”. Dentro questa trama, spiega dalla Chiesa, chiunque di noi può fare la sua parte e la trama si allargherà’. L’antimafia sociale, in sostanza, così come la conosciamo oggi.

La prima serata qui al raduno si è chiusa con lo spettacolo teatrale messo in scena dall’associazione “Orme”  : il Macbeth e la gestione del potere.