È libero uno dei mandanti della strage di via D´Amelio. Il
pluriergastolano Salvatore Buscemi, capomandamento di Boccadifalco personaggio di spessore all´interno della Cupola corleonese, non è
più ristretto in regime di 41 bis nel supercarcere di Parma: le sue
condizioni di salute si sarebbero aggravate al punto da convincere il
magistrato di sorveglianza Manuela Mirandola a propendere per una
scarcerazione immediata con ricovero in ospedale. Ieri mattina a
Bologna c´è stata la prima udienza per rendere definitivo il
provvedimento di sospensione temporanea della pena emesso dal tribunale
di sorveglianza di Reggio Emilia e richiesto dall´avvocato del boss,
Marilena Facente. Buscemi è uno dei raccordi di quell´«unica strategia»
stragista che starebbe dietro le due bombe del ‘92. E proprio per
questo suo ruolo apicale all´interno di Cosa Nostra è stato ritenuto
responsabile, quale mandante, delle stragi di Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino, oltre alle precedenti condanne per l´omicidio di Rocco
Chinnici e dell´imprenditore antiracket Libero Grassi. Solo da tre
anni, però, Buscemi ha iniziato ad avere la patente di ideatore –
insieme a Salvatore Montalto e Giuseppe Farinella – della bomba in via
D´Amelio. Verdetto confermato in Cassazione il 18 settembre 2008.
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