Un uomo è stato trovato morto all’interno di una minicar, in via Bagnera, nel rione Belmonte Chiavelli. Si tratta di Giuseppe Calascibetta, 60 anni, boss del mandamento di Santa Maria di Gesù condannato a 10 anni per la strage di via D’Amelio dove morirono il giudice Borsellino e gli uomini della sua scorta. Calascibetta era uscito dal carcere 3 anni fa dopo aver scontato la pena.
I killer gli hanno scaricato contro il caricatore di una 7.65 e due colpi lo hanno raggiunto alla nuca e al volto, sfigurandolo. E’ stato trovato all’interno di una minicar. L’uomo era stato coinvolto nella strage di via D’Amelio dal pentito, rivelatosi inattendibile, Vincenzo Scarantino; Calascibetta, infatti, da quell’accusa è stato presto scagionato e la procura punta su altro per spiegare questo delitto.
Era tornato in libertà, in regime di sorveglianza speciale, nel 2007 dopo dieci anni di carcere per associazione mafiosa. Una volta libero, viene ipotizzato, aveva ricominciato a esercitare il suo potere sul territorio. Cosi’, magistrati e investigatori, con la mafia che torna a sparare, pensano a una nuova guerra tra clan in città



