“Dove finisce il ruolo dei giornalisti e dove inizia quello dei magistrati”? A rispondere Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia invitato alla giornata di apertura del Festival internazionale del giornalismo a Perugia per parlare di informazione, giustizia e lotta alle mafie.
“Netta opposizione alla fuga di notizie ma un grazie ai giornalisti che spesso danno una mano, con il loro lavoro, alle stesse indagini della magistratura” – commenta subito il procuratore Grasso.
Tema interettazioni: da tecnico esprime i suoi “dubbi” sulle intenzioni di modifica del Governo. “Necessario contemperare con equilibrio le necessità dell’opinione pubblica di essere informata e dall’altra – ribadisce il procuratore – quella di contrastre il fenomeno mafioso”.
E poi mafie: la ‘ndrangheta è la più potente e ramificata delle organizzazioni italiane nel mondo.
Dal portale del Festival del Giornalismo guarda l’intervista realizzata da Paolo Esposito
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