La giornata più lunga, per i familiari di Emanuela Orlandi, giovane studentessa scomparsaliberainformazione.org/news.php?newsid=17465″> 29 anni fa a Roma, nei pressi della Chiesa Sant’Apollinare, si è appena conclusa. E’ stata riesumata la salma del boss della Magliana, “Renatino” De Pedis, ucciso il 2 febbraio 1990 in un regolamento di conti a Campo de’ Fiori. Un confronto necessario per verificare eventuali collegamenti con la scomparsa della ragazza, cittadina vaticana. In poche ore il primo risultato della perizia fatta dagli esperti sul corpo consegna esito positivo: è di De Pedis la salma ritrovata nella Basilica. La sepoltura del boss è un fatto singolare sul quale numerosi fedeli chiedono risposta da anni. Nella tomba anche una cassettina che sarà esaminata dagli esperti, ma contrariamente a quanto affermato in un primo tempo dalle agenzie di stampa, non contiene ossa da ispezionare. Ossa che sono, invece, presenti come prevedibile nell’ossario della cripta in cui era sepolto il boss della Magliana. Su queste e altre notizie, abbiamo sentito il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi.
Pietro Orlandi su Sant’Apollinare: «Passo importante per continuare indagini»
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