“La Corte dei Conti ha autorevolmente confermato la mostruosità giuridica di un progetto obsoleto, incompleto, privo di condizioni e prescrizioni tassative e con scelte procedurali in aperta violazione della normativa nazionale ed europea sui contratti in particolare riferimento alla situazione ambientale del sito”, ha detto l’europarlamentare di Avs Leoluca Orlando.
“In ogni sede nazionale e di recente anche nel corso dell’incontro a Bruxelles con la Commissaria europea Jessica Roswall della delegazione degli europarlamentari italiani dei Verdi, abbiamo rappresentato l’assurdità del mancato rispetto delle procedure contrattuali che eludono la necessità di procedere alla redazione di un nuovo progetto e di una nuova procedura di gara”, ha aggiunto Orlando.
Per l’europarlamentare “è inaccettabile l’evidente condizione di favore nei riguardi dell’impresa concessionaria. In sede di valutazione di impatto ambientale dei competenti organi tecnici è emerso il ripetuto mancato rispetto del sito incluso tra quelli Natura 2000. Ed è emersa ancora una volta l’arroganza del ministro Salvini e del governo Meloni che tentano di imporre illecitamente una decisione ed un’opera faraonica con enorme impegno finanziario a discapito di esigenze primarie delle regioni siciliane e calabresi sul versante delle disastrose condizioni del sistema ferroviario e viario e sul versante del contrasto alla siccità e delle pesanti condizioni sociali. Gravissima, in questo senso, la subalternità istituzionale dei governi regionali”.
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