Rete #NOBAVAGLIO al fianco della redazione di Presa Diretta: “Esposto intimidatorio per censurare l’informazione sullo sterminio a Gaza”

Presa diretta

Il nostro appello ai vertici della categoria dei giornalisti e alla Rai: “Chiediamo che vengano difesi i giornalisti di Presa Diretta e che venga assicurato il diritto dei cittadini di essere informati liberamente, senza censure, dal servizio pubblico”.

L’intento è chiaro colpire e silenziare i giornalisti che cercano di fare informazione indipendente sulla carneficina in atto a Gaza.

Raccontare l’orrore, il genocidio e lo sterminio in atto va proibito e punito secondo Carlo Giovanardi che con l’avvocato Iuri Maria Prado e Ugo Volli ha presentato un esposto al generale Pasquale Angelosanto, coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio.

Nell’esposto i tre firmatari hanno segnalato la trasmissione di Rai 3 ‘Presa Diretta’ di domenica 27 aprile, condotta da Riccardo Iacona, accusando un reportage da Gaza di condannare ripetutamente i bombardamenti israeliani “senza un minimo accenno all’attacco di Hamas del 7 ottobre del 2023 “.

Come Rete #NoBavaglio siamo solidali, al fianco della redazione di “Presa Diretta” e al giornalista Riccardo Iacona, sotto attacco e vittima di un grave tentativo di delegittimazione attraverso l’esposto inviato al Coordinatore Nazionale per la Lotta contro l’Antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio. Questa situazione è senza precedenti e di estrema gravità.

Il lavoro giornalistico di “Presa Diretta” rappresenta un patrimonio per la Rai, un esempio di informazione coraggiosa e documentata su uno dei conflitti più drammatici del nostro tempo. Denunciare i bombardamenti su Gaza e dare voce a osservatori indipendenti, come la Relatrice ONU Francesca Albanese, è un dovere del servizio pubblico, non può essere fatto passare come un crimine. Tentare di ridurre al silenzio chi racconta fatti scomodi, accusandolo di antisemitismo o disinformazione, costituisce un attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini di essere informati.

In un contesto in cui la libertà di espressione è sempre più sotto pressione, è fondamentale respingere ogni tentativo di condizionare l’informazione pubblica per motivi politici o ideologici. Il nostro appello è rivolto ai vertici della categoria dei giornalisti e alla Rai: “Chiediamo che vengano difesi i giornalisti di Presa Diretta e che venga assicurato il diritto dei cittadini di essere informati liberamente, senza censure, dal servizio pubblico”

Rete #NOBAVAGLIO


Mo. Carotenuto (m5s): accusa di antisemitismo a Iacona è intimidazione

(Dire) roma, 29 apr. – “L’esposto presentato contro la puntata di ‘presa diretta’ del 27 aprile è, di fatto, un’intimidazione. Si accusa riccardo iacona di aver raccontato la devastazione di gaza senza ‘bilanciare’ con riferimenti agli attacchi di hamas. Questo non solo è falso, perché nel corso della puntata sono stati ricordati, ma chi conosce il lavoro di iacona sa che ‘presa diretta’ è un raro esempio di correttezza dell’approfondimento, di rigore e ricerca dei fatti. Raccontare le conseguenze umane dei bombardamenti israeliani non equivale a giustificare hamas, così come dare voce a un relatore onu non è in nulla diverso da ciò che deve fare il giornalismo. Semmai è vero che troppo tardi la rai ha dato voce a francesca albanese, oscurando una voce italiana e autorevole sulla crisi mediorientale”.

Così il capogruppo m5s in commissione di vigilanza rai dario carotenuto, che aggiunge: “e dobbiamo ribadire che è un diritto dei cittadini, prima ancora che un dovere dell’informazione pubblica, raccontare il massacro in corso in palestina, che non significa giustificare in nessun modo il terrorismo, ma significa fare informazione su quello che proprio oggi amnesty international definisce un ‘genocidio in diretta streaming’. E quindi questo significa anche tutelare l’immagine della rai che non può chiudere gli occhi davanti a questo drammatico passaggio della storia. In rai servirebbero più voci come quella di iacona: indipendenti, rigorose, capaci di affrontare con coraggio e onestà intellettuale ciò che altri non raccontano”.
(Com/tec/ dire)
22:33 29-04-25

Rai: Ruotolo (Pd), si vuole zittire giornalismo vero 
(AGI) – Roma, 29 apr. – “E’ semplicemente incredibile: per una volta che il servizio pubblico, con Presa Diretta, ha avuto il coraggio di raccontare l’orrore che sta vivendo la popolazione civile di Gaza, si scatena l’attacco. L’on. Giovanardi, l’avvocato Iuri Maria Prado e il semiologo Ugo Volli hanno presentato un esposto contro la trasmissione andata in onda domenica su Rai 3, accusando Riccardo Iacona di parzialità, per aver documentato le vittime palestinesi e dato voce a posizioni critiche verso Israele, come quella della relatrice Onu Francesca Albanese”. E’ Sandro Ruotolo, europarlamentare e responsabile Informazione della segreteria Pd, ad aggiungere che “la Rai, invece di essere difesa per aver dato voce a chi spesso non ne ha, viene trascinata nel mirino di chi vuole un’informazione addomesticata, unilaterale, sottomessa. Ma davvero vogliamo decidere, a posteriori, quali morti si possono raccontare? Davvero chi mostra i civili sotto le bombe deve difendersi dall’accusa di antisemitismo?”.

“Il vero tema, come ci ricorda oggi anche il Liberties Media Freedom Report 2025, è che la libertà d’informazione è sotto attacco. In Italia i giornalisti Rai sono sotto pressione e la censura politica è ormai all’ordine del giorno. Presa Diretta ha fatto il suo dovere: informare. Difendere Riccardo Iacona e la sua redazione – conclude l’esponente dem – significa difendere il diritto dei cittadini a conoscere la verità. Non c’è libertà senza verità. Non c’è verità senza libertà di stampa. Noi saremo sempre dalla parte del giornalismo libero”.
(AGI)Bal

Rai: Avs, respingere intimidazioni a Presa Diretta 

(AGI) – Roma, 29 apr. – “L’esposto presentato oggi da Carlo Giovanardi, Iuri Maria Prado e Ugo Volli al generale Pasquale Angelosanto, Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio, è un atto di vera e propria intimidazione contro Riccardo Iacona, la sua redazione e il servizio pubblico”, denunciano Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro, membri Avs della Vigilanza Rai. “Omettere e non documentare gli orrori che si stanno verificando a Gaza e in Cisgiordania, dove si sta modificando la geografia e la demografia con vere e proprie azioni di guerra, bombardamenti che hanno raso al suolo abitazioni, scuole, strutture sanitarie e reti idriche, è qualcosa di inaccettabile”, proseguono.

“Per questo motivo – concludono – chiediamo in un’interrogazione ai vertici della Rai di difendere il prezioso lavoro di inchiesta di ‘Presa Diretta’ e che siano respinti atti di intimidazione nei confronti di un giornalismo che svolge la sua funzione di servizio pubblico”. (AGI)Com/Bal

Rai: Pd, solidarietà a ‘Presa Diretta’. No delegittimazioni

(AGI) – Roma, 29 apr. – I componenti Pd della Vigilanza Rai esprimono “la nostra piena solidarietà alla redazione di Presa Diretta e al giornalista Riccardo Iacona, oggetto di un grave tentativo di delegittimazione attraverso un esposto indirizzato al coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio. Una situazione mai vista, gravissima”.

“Il lavoro giornalistico di Presa Diretta rappresenta un esempio di informazione coraggiosa e documentata su uno dei più drammatici conflitti del nostro tempo. Denunciare i bombardamenti su Gaza e dare voce a osservatori indipendenti, come la relatrice Onu Francesca Albanese, è un dovere del servizio pubblico, non un crimine. Tentare di ridurre al silenzio chi racconta fatti scomodi, accusandolo di antisemitismo o disinformazione, è un attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini di essere informati”, dicono ancora i Dem.

“In un contesto in cui la libertà di espressione è sempre più sotto pressione, è fondamentale respingere ogni tentativo di condizionare l’informazione pubblica per via politica o ideologica. Chiediamo che la Rai continui a garantire pluralismo, autonomia editoriale e il diritto dei giornalisti di raccontare la realtà, anche quando fa discutere. Questo è il ruolo del servizio pubblico. Palazzo Chigi – conclude la nota – prenda immediatamente le distanze da questo grave tentativo di ingerenza e censura”. (AGI)Com/Bal

Rai: Pd, governo prenda distanze da censura a Presa Diretta

(ANSA) – ROMA, 29 APR – “Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla redazione di Presa Diretta e al giornalista Riccardo Iacona, oggetto di un grave tentativo di delegittimazione attraverso un esposto indirizzato al coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio. Una situazione mai vista, gravissima. Il lavoro giornalistico di Presa Diretta rappresenta un esempio di informazione coraggiosa e documentata su uno dei più drammatici conflitti del nostro tempo. Denunciare i bombardamenti su Gaza e dare voce a osservatori indipendenti, come la relatrice ONU Francesca Albanese, è un dovere del servizio pubblico, non un crimine. Tentare di ridurre al silenzio chi racconta fatti scomodi, accusandolo di antisemitismo o disinformazione, è un attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini di essere informati. In un contesto in cui la libertà di espressione è sempre più sotto pressione, è fondamentale respingere ogni tentativo di condizionare l’informazione pubblica per via politica o ideologica. Chiediamo che la RAI continui a garantire pluralismo, autonomia editoriale e il diritto dei giornalisti di raccontare la realtà, anche quando fa discutere. Questo è il ruolo del servizio pubblico. Palazzo Chigi prenda immediatamente le distanze da questo grave tentativo di ingerenza e censura”.
Così una nota dei componenti democratici della Commissione di Vigilanza Rai. (ANSA).