Riciclaggio: maxi operazione in tutta Italia. Coinvolto Gianni Lapis, commercialista di Massimo Ciancimino

Guardia finanza

34 arresti e 85 perquisizioni con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e abusiva attività finanziaria. Questi i numeri dell’operazione della Guardia di Finanza messa a segno oggi in tutta Italia e anche all’estero. Coinvolti avvocati, commercialisti,  funzionari di banca e appartenenti alle forze dell’ordine. L’operazione, che ha scoperto questo giro di capitali illeciti grazie ad un infiltrato, operava compiendo violazioni valutarie in titoli, valori e strumenti di pagamento,  illecite movimentazioni finanziarie e di capitali anche transnazionali. 

Palermo. Gli arresti e le perquisizioni sono state eseguite dai militari del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza. I provvedimenti sono stati firmati dal gip di Palermo Guglielmo Nicastro, che ha accolto le richieste della procura della Repubblica. Tra gli arrestati figurano Gianni Lapis, noto per essere stato il commercialista di Massimo Ciancimino (quest’ultimo figlio dell’ex sindaco di Palermo, Vito e condannato in passato per aver riciclato il tesoro dell’ex sindaco), e Vittore Pascucci, già coinvolto in passato in altre inchieste giudiziarie.

Secondo l’agenzia Adnkronos “Sarebbero il magistrato del Tar del Lazio, e proprio  l’ex tributarista Gianni Lapis le menti dell’organizzazione sgominata dalla Procura di Palermo e dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza”. Montagne di dollari, franchi svizzeri e won nord coreani, un fiume di denaro per un valore complessivo di circa 11milioni di euro che tramite un passaggio di soldi dall’estero in Italia avrebbe eluso i controlli antiriciclaggio. Sino a quando, grazie all’attività investigativa portata avanti anche da un infiltrato, il sistema è stato scoperto dalla Guardia di Finanza e dai magistrati.